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22 luglio 2009

09 luglio 2009

Memorial Parma-Trofeo Aido: il video della premiazione #2

L'ex capitano biancorosso Marco Zaffaroni viene premiato dal leader del gruppo ultrà dei SAB, Fausto Marchetti, il quale ricorda anche il collega Claudio Parma:

Memorial Parma-Trofeo Aido: il video della premiazione #1

I genitori del collega Claudio Parma vengono premiati con la maglietta 'numero 1' dall'ex capitano biancorosso Marco Zaffaroni:

15 giugno 2009

Forza Perugia!

ATTENZIONE: quello che state per leggere non è il post di una pseudogiornalista sportiva, ma di una ex 16enne invasata [cioè a 16 anni ero così e ogni tanto - nonostante i 10 anni in più sulle spalle e la pseudoprofessionalità acquisita - la pazzia torna fuori!, N.d.R.]

«Quest'anno non passava lunedì senza che mi interessassi di ciò che faceva il Turate. Chiedere alla mia povera famiglia quanti spaventi ho provocato per le urla di gioia, quando vedevo nel tabellino che il Turate aveva vinto e magari aveva pure segnato "il mio Capitano" (a sinistra nella foto). E chiedere anche la tristezza che mi pervadeva quando invece leggevo che aveva perso o che "il mio Capitano" non aveva giocato. Ecco, l'anno prossimo si dovranno sopportare ancora questi gridolini di gioia o di tristezza, ma con un nuovo destinatario: il Perugia. Non che quest'anno non mi interessassi delle gesta del primo allenatore finito nel mio taccuino da intervistatrice (a destra nella foto), ma l'anno prossimo avrò un motivo in più...».

02 febbraio 2009

Calciomercato. Ufficiale: Mazzocco del Padova al Monza

Si è chiuso il calciomercato con il passaggio di Stefano Mazzocco dai biancoscudati del Padova ai biancorossi del Monza: Mazzocco, centrocampista classe 1980, è cresciuto nelle giovanili del Vicenza con cui ha fatto il suo esordio tra i professionisti in Serie A, giocando in totale tre partite. Il resto della sua carriera si è svolta per lo più in Serie C1 (ora Prima Divisione) con le maglie di Reggiana, Cittadella e Padova salvo un campionato con il Thiene in Serie C2 (ora Seconda Divisione) [fonte: Wikipedia].
Purtroppo disattese le speranze di rivedere Capitan Zaffaroni con la maglia del Monza: il giocatore rimarrà al Turate in Serie D.

30 gennaio 2009

Calciomercato biancorosso: gli ultimi movimenti

Sono due i movimenti in uscita registrati negli ultimi giorni in via Ragazzi del '99: si tratta dei difensori Matteo Bruscagin, che via Milan è finito al Pizzighettone in Seconda Divisione (Girone A) e Simone Iacoponi, che dall'Empoli è stato girato al Cuoiocappiano in Seconda Divisione (Girone B). Ora si attende con più fiducia il ritorno all'ovile di Capitan Marco Zaffaroni (nella foto).

30 dicembre 2008

Un anno di interviste con ¤FP¤

Gli ultimi giorni dell'anno fanno fare i bilanci di ciò che è stato nel bene e nel male e anche se per Monza-News ho iniziato a scrivere solo a febbraio 2008, un bilancio delle mie interviste lo posso fare.
Ho iniziato con Pierluigi Brivio e se riguardo il taccuino dove ancora me le preparo penso: «Ma quanto cavolo scrivevi?», ora tre o quattro note e via, prima riempivo una pagina intera. E se ripenso all'impatto di quella giornata: uscivano tutti dallo spogliatoio e lui no! Sono arrivata a pensare che mi fosse passato sotto il naso e non lo avessi visto, dato che erano oramai le 18.30 e il buio e il freddo incombevano su Monzello.
Poi ecco il nuovo acquisto Gaetano Grieco: ragazzo simpatico, ora idolo della mia amica Jenny, tifosa napoletana e della Juve Stabia.
Ma tutto ciò che avevo sempre sognato si materializzò con la mia terza intervista: il Capitano, Marco Zaffaroni. Come lasciarmi sfuggire l'occasione di un autografo sul poster che ancora tengo in camera?
E tutto ciò che avevo sempre sperato non succedesse si materializzò poco tempo dopo: Massimo "il Principe" Brambilla da Vimercate, intervistato un giorno prima o dopo del suo compleanno e a malapena ringraziò per gli auguri che mi sentii in dovere di fargli [infatti noterete che non ho fatto anteprime qui sul blog, N.d.R.].
Poi Simone Puleo, un altro grande: affabile e alla mano, un'intervista che ricordo con grande piacere.
E in seguito Valerio Capocchiano, Mister Pagliari che storpiò il mio cognome ma mi avvertì che leggeva attentamente Monza-News e ci teneva tanto che scrivessi bene, il DS Abbate che mise subito i puntini sulle "i" ordinandomi di non stravolgere il senso delle sue affermazioni.
Ma ecco il silenzio stampa: l'intervista a Gianluca Begnini che salta e i salti mortali per trovare qualcuno che rimpiazzasse i vuoti di questo lungo periodo. Allora sotto con l'avvocato Della Valle, il presidente del CCMC Giuseppe Tasca, il leader degli ultrà Fausto, quei quattro pensionati monzellesi che non hanno spiccicato parola.
Poi finisce la stagione e le bocche cucite si riaprono: sicuramente con Diego Foresti, ma soprattutto con il bis di Marco Zaffaroni e la sua foto ["Non mi sono rasato stamattina!": non ti preoccupare...e intanto stramazzavo al suolo, N.d.R.] e con il vicesindaco di Monza Allevi.
Ricomincia un nuovo anno e si parte: il nuovo main sponsor Sangalli [con la figlia che lo voleva strozzare, N.d.R.], l'ex arbitro Angelo Bonfrisco in una pizzeria monzese [troppo mitico quell'uomo, N.d.R.], l'allenatore della Berretti Gianluca Andrissi [nuovo idolo di ¤FP¤, N.d.R.], il DS Abbate ora più tranquillo nei miei confronti ma un po' sulla graticola per la situazione della squadra, l'allenatore in seconda Riccardo Monguzzi [che doveva andare a prendere i bambini in piscina, N.d.R.], il DG Amighetti [preciso che non ho intenzione di fidanzarmi!, N.d.R.], il Consigliere Delegato al Settore Giovanile Carlo Roda e il suo I-Phone [quanto ho patito per organizzare questa intervista..., N.d.R.], il tris di Abbate, l'ormai ex Mister Marcolin e Alberto Quadri.
E chi lo avrebbe mai detto?

23 luglio 2008

Chiuso per ferie (mentre Zaffaroni va al Turate)

Lo so che di questi tempi ho trascurato un po' il blog, ma siamo in estate e domani - tra le altre cose - parto per il mare, quindi non troverete aggiornamenti fino almeno al 4 agosto (salvo sorprese). Auguro anche a voi buone vacanze, soprattutto al mio (ex) Capitano, che - ho appena scoperto - si è accasato al Turate in Serie D.
Fonte: LarioSport.it.
P.s.: e di Luciano Passirani vicino al Messina in fallimento ne vogliamo parlare...?

27 giugno 2008

La telenovela biancorossa. Protagonisti Abbate e Zaffaroni.

Intervista ad Abbate del 21/5 scorso di Flavio Mazzoleni: «Per Zaffaroni è lo stesso discorso di Brivio: se l’allenatore che arriverà decide che Zaffaroni serve, allora Zaffaroni rimane. A Zaffaroni gli ho già parlato e gli ho detto che per noi può decidere qualsiasi soluzione meno quella del giocatore, perchè quella non spetta a noi deciderlo ma sta a lui ed al tecnico: se lui “chiedesse di fare il presidente al Monza, lui meriterebbe di fare anche il presidente per quello che ha fatto” ma lo dico come battuta per dire che ha ogni posto libero in società e può scegliere liberamente cosa fare. Se volesse continuare a fare il giocatore però, la scelta spetterebbe al tecnico che verrà: se per il nuovo allenatore va bene Zaffaroni giocatore allora lui continuerebbe a fare il giocatore ma se al tecnico non andasse bene per l’età, dovremmo purtroppo privarci di un giocatore ottimo che potrebbe diventare nostro collaboratore o allenatore, segretario o direttore».
Intervista mia a Zaffaroni del 22/5 scorso: «Nell’intervista della settimana scorsa, Abbate – scherzando – ha detto che è pronto a farti fare anche il presidente del Monza, se tu lo volessi. “Aldilà delle battute credo che il discorso generale sia che adesso la società dovrà prendere determinate decisioni – come ho già detto – e in questo momento noi giocatori stiamo aspettando. Nel momento in cui le avranno prese, ci chiameranno, ci siederemo a un tavolo, valuteremo le cose da fare e si deciderà naturalmente nel migliore dei modi, senza nessun tipo di problema, perché comunque sia – indipendentemente da come andranno a finire le trattative – la cosa che rimane certa è che in questi quattro anni tutti quanti siamo cresciuti, cosicché il Monza è cresciuto soprattutto come società e come squadra. Ci siamo tolti delle soddisfazioni e questa deve essere la base di partenza per il futuro del Monza. Per tutto il resto vedremo”».
Conferenza stampa del 19/6 scorso, le parole di Abbate: «Su Zaffaroni – con sincerità – dico che già l’anno scorso non lo avrei riconfermato, eppure ha giocato non grazie a me ma a Sonzogni che l’ha fortemente voluto».
Abbate all'Esagono di oggi: «Zaffa secondo me è stato il miglior giocatore della stagione trascorsa, ma abbiamo deciso così. Sarà una mancanza pesante nello spogliatoio e anche in campo. So già che sarà una scelta sbagliata».
Commento: CHE TRISTEZZA!

29 maggio 2008

Torneo Berretti: Pro Sesto-Monza 2-1

Ieri sera sono andata a vedere il ritorno della semifinale del Torneo Berretti tra Pro Sesto e Monza. E' successo tutto così in fretta [alle 19.50 la telefonata di proposta e alle 20.05 la partenza, N.d.R.] che non ero pronta né tecnicamente né giornalisticamente e così mi sono finalmente goduta una partita senza pensieri [erano almeno tre anni che non succedeva, N.d.R.], anzi deliziandomi per la presenza del Capitano alla mia destra [con gente che si vantava di avergli stretto la mano..., N.d.R.], ma anche del mio ex idolo biancorosso (ora dirigente della Pro Sesto), Cristiano Giaretta e di Fabio Tricarico (avvistato in tribuna).
Della partita posso dire da semplice tifosa che il Monza meritava almeno il pareggio (se non la vittoria perché la qualità era molto più elevata) e che il secondo gol della Pro Sesto è stato semplicemente un rigore ladrato* (azione fuori dall'area di rigore, con l'arbitro che aveva prima decretato la punizione dal limite e l'assistente che lo ha consigliato per il penalty). Senza dimenticare che lo stesso fallo a parti invertite (e questa volta nettamente dentro l'area) non è stato neppure fischiato.
Ma la cosa che più mi ha sconvolto e l'ossessione con cui urlano i (credo) genitori o comunque i parenti dei nostri biancorossini: si sentono in dovere di dare consigli ai propri ragazzi come e peggio dell'allenatore e strepitano ad ogni errore dell'arbitro in modo indecoroso (anche se ne avevano ben donde). Per non parlare della voce femminile che alla fine dell'incontro si è piazzata davanti alla rete che protegge l'accesso al campo per gridare all'arbitro: "Vergogna!".
Ma che esempio danno a questi ragazzi poco più che maggiorenni, che si sono comportati onorevolmente dal punto di vista tecnico e dignitosamente dal punto di vista comportamentale, senza eccessi, risse e quant'altro?
*Sul fatto c'è una teoria che mi sta a cuore: la Berretti del Monza è costruita completamente con giovani del vivaio biancorosso (a parte quelli presi in prestito dalla Prima Squadra, cioè Bettega, Diniz Paixao e Arcidiacono), quella della Pro Sesto è composta dagli "scarti" delle giovanili di un club del capoluogo lombardo pratico di "ladrocini": se 2+2 fa 4...

22 maggio 2008

Intervista al Capitano: "In pensione proprio no!"

Il titolo di questo post lo ha proposto Dany prima ancora che l'intervista venisse effettuata, però in un certo senso non è andato molto lontano dal pensiero del Capitano biancorosso Marco Zaffaroni: "La mia volontà per il futuro è sempre la stessa ormai da qualche anno a questa parte. [...] E’ chiaro che ci sono degli aspetti da vedere: il primo è come sto, come mi sento fisicamente e questo lo dice il campo. Fortunatamente quest’anno il campo ha parlato positivamente e se fosse per questo e se fosse per la voglia che ho ancora di allenarmi e di giocare non avrei dubbi sulla risposta da darti. E’ chiaro che però non devo neanche essere superficiale e dimenticarmi della carta d’identità che dice 39".
Vi ricordo che se volete leggere l'intervista integrale, è appena stata pubblicata su Monza-News [e vi ricordo che anche il titolo ufficiale è stato proposto da Dany, N.d.R.].

16 maggio 2008

Pubblicità regresso

Chiedo a chi è estraneo a questa realtà, cosa comprende da queste righe estrapolate da un articolo pubblicato oggi sul Giorno-Monza Brianza, trattante la Brianza su Internet e nello specifico le discussioni on-line sugli eventi sportivi brianzoli: «Il Monza è seguito con attenzione dai suoi supporter, in particolare quelli del "SAB", il tifo organizzato del club biancorosso. Su Monza-News.com, i fan di capitan Zaffaroni e compagni analizzano la situazione della loro squadra del cuore. Partita dopo partita c'è sempre la possibilità di giudicare le prestazioni dei giocatori e anche di dare qualche "consiglio" all'allenatore».
Ricordo inoltre a chi l'ha scritto - anche se dato l'esame di Teoria e Tecniche dell'Informazione On-Line con l'esimio prof. Carelli coadiuvato dal Dott. Montemagno dovrebbe esserne consapevole - che Sportmonza.com è un sito Internet e non ha niente del blog!

29 aprile 2008

Le (desolanti) decisioni del Giudice Sportivo

Nel "derby dei poveri" di domenica prossima contro la Pro Sesto, il Monza Brianza dovrà fare a meno di due colonne portanti della difesa, entrambi squalificati per una gara effettiva per recidività in ammonizione: Capitan Marco Zaffaroni e Simone Paolo Puleo. Stessa sanzione per l'avversario sestese Andrea Preite.

21 aprile 2008

Monza-Cittadella 3-1: le voci patavine

Constatato che il sito ufficiale del Cittadella riporta la cronaca [paro paro, N.d.R.] del sito ufficiale dell'AcMonzaBrianza1912, le voci patavine rintracciabili in Rete sono solo quelle della free press:

  • da Leggo di Padova: «Granata sconfitti 3-1 a Monza: è il primo ko esterno della stagione, non basta il rigore di Coralli - Il Cittadella scivola e dice addio al primato di Pier Clerici - Il Cittadella cancella lo zero nella casella delle sconfitte esterne, ma lo fa nella domenica più importante della stagione: perde a Monza e si fa sfuggire ancora una volta la grande occasione di acciuffare la vetta della classifica (complici la sconfitta della Cremonese e il pareggio del Sassuolo). Ma cosa è successo agli uomini di Foscarini? I granata hanno sofferto soprattutto l’assenza di Gorini al centro della difesa, laddove Cozza è stato protagonista di una gara davvero disastrosa. Il Cittadella si è però complicato la partita già nel primo tempo, chiuso sotto di due gol: una prima frazione da incubo. Già al 7’ arriva il primo clamoroso pasticcio: su una palla vagante in area, Pierobon e Cozza non si capiscono, il velocissimo Rossi si infilava tra i due e con una zampata mette la palla alle spalle dell’estremo cittadellese. Un errore madornale. I granata ci mettono dieci minuti prima di riprendere le fila del gioco: tra il 18’ e il 19’ riescono pure a creare due pericolose occasioni (prima con Musso: bravo Brivio a mettere in angolo, poi con Manucci: colpo di testa di poco a lato). Però l’errore era ancora in agguato. Al 35’ Turato alza malamente di testa la sfera, Beretta si fionda come un falco e Carteri lo tocca. Contatto lieve, ma per l’arbitro è rigore: ancora Rossi, 2-0. La ripresa dà l’impressione di un cambiamento: al 4’ infatti il Citta accorcia subito le distanza con Coralli su (generoso) calcio di rigore, concesso per atterramento dello stesso attaccante a opera di Zaffaroni. Solo un’illusione. Foscarini non riesce a far cambiare ritmo ai suoi, sempre molto compassati, e così arriva la mazzata definitiva: su rapido contropiede di Arcidiacono (subentrato a Beretta), Grieco riprende una respinta corta di Pierobon e insaccava il gol del 3-1. Per il primo posto al Citta ora serve il miracolo. Ma mai si era visto un campionato già così pieno di rimpianti»;
  • da Metro Veneto: «Il Cittadella perde la testa - Ferite da leccarsi. Il Cittadella prende tre sberle in casa del Monza e non sfrutta la sconfitta della Cremonese e il pareggio del Lecco per agguantare la vetta della classifica. Per la formazione guidata da Foscarini uno stop lontano dalle mura amiche che pesa come un macigno. Una partita senza storia, quella col Monza in vantaggio subito grazie a Rossi, che alla mezzora raddoppia su calcio di rigore. Il solito Coralli prova a riportare in corsa i granata (penalty al 48’), ma Greco [Grieco, N.d.R.] a due minuti dal termine chiude i giochi. A.P.»;
  • lo screenshot de Il Padova:
  • Il Mattino di Padova: «Citta, sfuma il sogno di Stefano Edel - A due giornate dall'epilogo del campionato di C1, il Cittadella dà l'addio al suo sogno di salire direttamente in serie B [...]. E' caduto il primato d'imbattibilità esterna della squadra di Foscarini, che durava dall'inizio della stagione, ed è caduto nel momento più delicato. Certo, se uno ci pensa, il Citta ha gettato al vento un'occasione enorme, quella di vincere il girone e ritornare fra i cadetti dopo le due magiche annate con Glerean, ma in ogni caso il diritto a giocarsi la seconda carta utile se lo è già ampiamente acquisito. La delusione c'è, ma verrà smaltita, crediamo, in fretta dall'ovattato ambiente granata».

20 aprile 2008

Monza-Cittadella 3-1: siamo la bestia nera dei patavini

Quest'anno il Cittadella ci odierà di cuore: abbiamo conquistato grazie alla squadra veneta ben sei punti e quelli di oggi valgono la matematica salvezza senza passare dalla gogna dei play-out. Non era il nostro obiettivo, ma almeno ora si potrà pianificare con calma e mesi di anticipo il nostro futuro [sperando anche nella fine di un silenzio stampa sempre più assurdo, N.d.R.]. Apre le marcature Pablito Rossi (Monza-News parla di "un marchiano errore di Cozza in fase di disimpegno" con il bomber biancorosso che "in pallonetto appoggia nella porta sguarnita" e SportMonza sottolinea anche la "svirgolata clamorosa del portiere Pierobon che di fatto consegna la palla sui piedi di Pablito"), raddoppia sempre lui su rigore, procurato da Beretta. Il Cittadella prova a impensierire i biancorossi andando a segno con Coralli all'inizio del secondo tempo ancora su rigore causato da Capitan Zaffaroni, ma Grieco chiude definitivamente la partita su azione in contropiede.
E a due giornate dal termine Begnini tornerà a pagare gli stipendi, desaparecidi da tre mesi.
AGGIORNAMENTO: il Monza continua imperterrito nel suo incomprensibile silenzio stampa.

22 marzo 2008

Monza-Cavese 0-1: la cronaca della partita

Si dovevano conquistare obbligatoriamente i 6 punti in questi due turni casalinghi e invece sono solo 3 a causa di una débâcle inconcepibile contro la Cavese. Ora sono 4 i punti che ci separano dall'ultimo posto disponibile nei play-off, dove troviamo Padova e Foggia in coabitazione a 44 punti.
Il Monza si presenta in campo con le solite novità a cui ci ha abituato la gestione Pagliari-Farina: come terzino destro troviamo Giunchi e come mediano Montesanto (a causa dell'assenza per squalifica di Menassi), a centrocampo ritroviamo dal primo minuto il solito Brambilla e in attacco Beretta con alle spalle la coppia Grieco-Arcidiacono e Rossi in panchina.
La scelta di Brambilla e di Grieco si rivelerà disastrosa: il primo sempre fermo in campo verrà ampiamente contestato, il secondo molle e mai in palla verrà sostituito all'inizio del secondo tempo da Pablito Rossi. Beretta, invece, risulterà sempre troppo solo là davanti.
Nel primo tempo non si contano molte occasioni da gol per i biancorossi e quando capita c'è poca incisività e la bravura del portiere avversario Criscuolo, che - come tutti quelli che vengono al Brianteo - mette in mostra le sue doti di Uomo Ragno.
Neanche i giocatori della Cavese si propongono molto in attacco, ma nell'unica loro occasione, Barjie si lascia beffare ingenuamente e Tarantino insacca con un sinistro velenoso la porta di Brivio.
Il secondo tempo vede un Monza che sembra voler cercare almeno il pareggio, ma si sfilaccia e non riesce a concretizzare nulla. Dal canto suo la Cavese non si dimostra particolarmente pericolosa, ma riesce ad amministrare al meglio il vantaggio e si porta a casa 3 punti tutto sommato meritati.
E' ormai assodato che per i biancorossi i sogni di gloria sono da riporre nel cassetto: dal naufragio si salvano solo Capitan Zaffaroni (qualcuno in curva lo ha proposto persino per l'attacco) e Vincenzo Iacopino (quando va in apnea lui, tutta la squadra ne risente in negativo).

Monza-Cavese 0-1: due azioni di gioco



16 marzo 2008

Monza-Manfredonia 1-0: la cronaca della partita

Si dovevano assolutamente guadagnare i tre punti e con i denti e con il cuore sono arrivati. Ora siamo a tre punti dal Foggia (vittorioso per 4-2 contro la Cavese, nostro prossimo avversario) e ancora dobbiamo incontrarlo nella partita di ritorno (all'andata casalinga fu 1-0 per noi).
Innegabilmente si è sofferto troppo anche pomeriggio: si sono sprecate numerose palle gol che potevano e dovevano essere sfruttate al fine di non arrivare all'ultimo minuto col cuore in gola.
Ma l'obiettivo è stato raggiunto.
Il Monza si presenta ai blocchi di partenza senza il bomber (ultimamente in disarmo) Beretta, posteggiato in panchina per scelta tecnica, affidandosi in attacco al duo Rossi-Grieco e senza il regista Brambilla sostituito da Montesanto.
Il ritmo non è dei più alti e le squadre sembrano non volersi far male: d'altronde al Manfredonia un punticino in chiave salvezza andrebbe sempre bene, è al Monza che non servirebbe a nulla se non a far aumentare le polemiche.
Bisogna oltrepassare la metà del primo tempo per vedere i biancorossi spingere di più ed iniziare a credere nelle proprie potenzialità, ma senza riuscire a finalizzare anzi buttando al vento alcune nitide occasioni con Rossi e Grieco (con il primo che segna in fuorigioco).
Anche nel secondo tempo il ritmo è abbastanza blando e il fair-play sembra farla da padrone (se non contiamo il brutto faccia a faccia tra Menassi e un giocatore del Manfredonia, costato ad entrambi il giallo).
Brivio sembra essere tornato sicuro di sé dopo l'errore decisivo di Novara e ci regala anche una splendida parata, lo stesso fa il portiere del Manfredonia, travestendosi (come tutti quelli che vengono al Brianteo) da Uomo Ragno in una ghiotta occasione per i biancorossi.
Beretta entra al posto di Bettega e per Re Matteo c'è un'ipocrita ovazione dalla tribuna (considerate le critiche immancabili che girano spesso su Internet): il bomber si lascia sfuggire l'occasione di mettere tutti a tacere calciando un gol fatto sulla traversa, ma si riscatta offrendo l'assist all'ultimo minuto sui piedi di Arcidiacono.
Pochi minuti prima c'era stato il gol di testa di Capitan Zaffaroni non convalidato dall'arbitro.
Da segnalare verso la fine del secondo tempo anche l'espulsione per doppia ammonizione a Capocchiano, oggi terzino sinistro in sostituzione dello squalificato Barjie e un'ammonizione per Puleo per proteste su un fallo che sembrava essere stato compiuto dal giocatore del Manfredonia. Migliore in campo: Vincenzo Iacopino, è dai suoi piedi che partono le azioni migliori.
Possiamo ancora crederci, ma dovremmo cominciare a finalizzare di più.

20 febbraio 2008

Una classe arbitrale da rivedere - parte terza

Anche oggi ho deciso di ripercorrere tutti gli errori arbitrali che ha patito (in senso negativo, ma anche positivo) il Monza in questa stagione per dimostrare come in Serie A ci si lamenti sempre della pochezza della classe arbitrale, ma pure in Serie C1 la situazione non sia delle migliori [aggiungete poi che noi non abbiamo la moviola su Rai e Mediaset, ma ci dobbiamo accontentare di mezzi di fortuna o delle tv private e satellitari che guardano pochi intimi!, N.d.R.].
  • 26 agosto 2007: «Padova-Monza 2-0: Al 45' il primo episodio dubbio della stagione: Brambilla va al tiro dal limite, la palla viene rimpallata da Faisca (forse con un braccio). L'arbitro ferma il gioco per off-side di Beretta, ma gli ospiti reclamano il rigore. Rigore che poi viene concesso nel secondo tempo ai padroni di casa per un fallo di mano di Capitan Zaffaroni, ma Varricchio sbaglia incredibilmente»: l'azione è avvenuta che eravamo già in svantaggio, ma il possibile pareggio avrebbe trasformato la partita;
  • 10 settembre 2007: «Ternana-Monza 0-0: C'è già un altro episodio dubbio, questa volta a favore dei biancorossi: un rigore per un atterramento di Tozzi Borsoi da parte di Simon Barjie, non fischiato dall'arbitro»: praticamente un miracolo questo punto rosicchiato alla Ternana;
  • 9 dicembre 2007: «Pro Sesto-Monza 2-2: La Pro Sesto tenta di scappare due volte, ma per due volte viene raggiunta. Gioca meglio, ci crede di più, reclama due rigori di cui uno al 39° la per un sospetto “mani” di Bartolucci, ma l’arbitro fa proseguire»: praticamente un altro punto miracolato. Inizio a credere che esiste il contrappasso;
  • 23 dicembre 2007: «Pro Patria-Monza 1-1: In tutta sincerità Pessotto e compagni hanno beneficiato di alcune decisioni arbitrali piuttosto favorevoli, come un rigore netto negato a Capocchiano nel primo tempo e l’espulsione per doppia ammonizione dell’attaccante ospite Rossi»: ok, ecco dove sono finiti i due punti raccolti inopinatamente nelle partite di cui sopra: cancellati da questo pareggio che doveva essere vittoria;
  • 4 febbraio 2008: «Monza-Lecco 2-1: Da ricordare anche un episodio dubbio a favore del Lecco, nel primo tempo in area biancorossa, ma l'arbitro ha lasciato proseguire il gioco (Savoldi viene steso in area da Zaffaroni)»: altri due punti guadagnati alle spalle di qualcuno? Sì, ma basta leggere sotto;
  • 17 febbraio 2008: «Cremonese-Monza 0-0: nel primo tempo è stato dato un rigore molto generoso per un presunto fallo di mano di Zaffaroni, ma poi si sono chiusi tutti e due gli occhi sul successivo fallo di mano del difensore locale in piena area. Occhi che poi hanno visto un fallo di mano di Paolo Rossi in occasione del vantaggio biancorosso, ma di nuovo si sono obnubilati sull'episodio che ha visto Beretta agganciato in area grigiorossa. Per terminare con l'espulsione di Teani e Foresti»: ecco l'apoteosi.

Insomma abbiam capito che c'è una specie di legge della compensazione: un "oggi a me e domani a te" che riequilibra i punteggi, ma non sarebbe meglio per tutti, invece, istruire una classe arbitrale più decente?

17 febbraio 2008

Cremonese-Monza 0-0: solito arbitro scandaloso

Tutti i siti biancorossi sottolineano la pochezza arbitrale durante la partita pomeridiana tra Cremonese-Monza, terminata 0-0 grazie alle prodezze dei portieri: Brivio, mitico sul rigore di Temelin [innegabilmente gli ho portato fortuna ;) N.d.R.] e Sirigu bravo a contrastare le cannonate dei bomber biancorossi.
Forse però il sito ufficiale grigiorosso ha visto un'altra partita, dato che degli episodi dubbi ai danni del Monza non si fa neppure cenno e invece su CremonaWeb almeno si ammette il primo fallo di mano, ma solo all'interno della webcronaca, infatti nel commento si dice che gli ospiti hanno meritato appieno il pareggio.
Fatto sta però che nel primo tempo è stato dato un rigore molto generoso per un presunto fallo di mano di Zaffaroni, ma poi si sono chiusi tutti e due gli occhi sul successivo fallo di mano del difensore locale in piena area. Occhi che poi hanno visto un fallo di mano di Paolo Rossi in occasione del vantaggio biancorosso, ma di nuovo si sono obnubilati sull'episodio che ha visto Beretta agganciato in area grigiorossa. Per terminare con l'espulsione di Teani e Foresti.