Tifosa giallorossa da quando era nella pancia della mamma, tifosa biancorossa con la maggiore esperienza e velleità da giornalista dalla terza elementare (21 anni ci sono voluti, ma poi il tesserino è arrivato!!!): cosa verrà fuori? Per ora varie collaborazioni (Monza-News e TuttoLegaPro), uno stage (ormai terminato) a SportMediaset e la gestione dell'ufficio stampa del Fiammamonza. Ma il blog resta il blog, magari con qualche mio "dietro le quinte" in più...
30 dicembre 2005
Le indiscrezioni del Giorno si sono puntualmente verificate
P.s.: lo ammetto: mi dispiace solo che ora a Monza non ce ne sia uno che uno carino!
P.s.2: e ora tutti si domanderanno: «Che fine farà il poster che hai in camera?» [se non ve lo siete domandato, non è un problema, N.d.R.] A tutti rispondo che devo decidere!
P.s.3: a questo link e a quest'altro, le reazioni (a volte scomposte) del popolo biancorosso alla notizia.
29 dicembre 2005
Aiuto!
27 dicembre 2005
24 dicembre 2005
Buon Natale!!
La vostra ¤FP¤
22 dicembre 2005
CoreDeRoma insegna: "Cassano e Mancini non ce ne frega più niente di voi"
Se ne andranno presto e lo rimpiangeranno per sempre: mai una parola, mai una dichiarazione d’amore e di riconoscenza per una società che li ha pescati e lanciati nel calcio che conta, verso un popolo che li ha esaltati fino all’estremo, solo richieste economiche e cinguettii e ammiccamenti alle squadra da noi odiate. Che vadano dunque, e presto".
Terza puntata delle "esultanze particolari"
L'importante, però, è che abbiamo vinto.
21 dicembre 2005
Il 2005 si chiude con la sindrome del pareggio
Anche pomeriggio il Monza ha pareggiato sul campo del Giulianova: per un po’ mi ha fatto illudere il gol di Egbedi, ma poi Memmo ci ha castigato e così è arrivato l’undicesimo pareggio. Le due campane giornalistiche sembrano sostanzialmente d’accordo: Schenoni, di Monza-News, intitola “Un tempo per parte: pareggio giusto” e anche il sito ufficiale riconosce che nel secondo tempo il Giulianova ci ha messo in difficoltà (benché non si lasci sfuggire l’occasione di affermare che “un ottimo Monza ha chiuso la prima frazione comandando per lunghi tratti il gioco, senza trovare però il riscontro di un raddoppio che sarebbe stato quanto meno meritato alla luce delle occasioni”).
Infine ho dato un occhio ai pareri dei tifosi riguardo ai possibili rinforzi di gennaio: la percentuale maggiore che il settore del campo che necessita di più è l’attacco: come dar loro torto?
20 dicembre 2005
"Liete parole di speranza"
Domani si giocherà l’ultima partita dell’anno in Serie C1: Giulianova-Monza. Cosa aspettarsi da questa partita è un’incognita, dato che sembra ormai assodato che il virus che l’anno scorso aveva colpito l’Inter, si è annidato a Monzello e non sembra volersene andare [il famoso virus della pareggite, N.d.R.]. E se poi Sonzogni, intervistato prima della partenza per Giulianova, ci offre perle di questo tenore, ci sentiamo ancora più “rassicurati”: «Questa squadra sta dando il massimo e il fatto che non si sia sbloccata nemmeno al cospetto di una squadra zeppa di giovani, costruita appositamente per retrocedere accumulando esperienza [nella Fermana, infatti, giocano solo ragazzi nati dopo il 1980, tranne Marco Quadrini, classe 1979, N.d.R.], conferma che il suo reale rendimento è questo e che non può essere più misurato sulle prime settimane stagionali». Confidiamo allora nella buona sorte e magari in qualche acquisto di spessore durante la finestra di calciomercato del mese di gennaio [insomma Begnini: “Tira fora i danè!”, N.d.R.]..
18 dicembre 2005
Necessità urgenti
Senza parole
La Fermana si è presentata al Brianteo “dall’alto” del suo ultimo posto in classifica, con, all’attivo, 5 punti (di cui quattro ottenuti fuori casa e solo uno tra le mura amiche), 10 sconfitte, 9 gol fatti e 30 subiti: praticamente il ruolino di marcia di una squadra consapevole dell’imminente retrocessione e come si comporta? Alla prima occasione, su calcio di punizione, fa gol e il Monza non è in grado, per tutto il primo tempo e parte del secondo, di recuperare, anzi non fa un tiro in porta, rischiando però di prendere anche il secondo. Desolante!
Poi la Fermana rimane in 10 a causa di un’espulsione per fallo da ultimo uomo e il Monza riesce a pareggiare con gol di Daniele Federici: un pareggio che non serve assolutamente a nulla, se non ad aumentare la consapevolezza che siamo in crisi e facciamo schifo.
E con chi ci dobbiamo lamentare? Con Sonzogni che si fossilizza ad utilizzare una sola punta (Egbedi) e giocatori come Federici fuori ruolo? Oppure con la squadra che sembra essersi completamente dimenticata di come si fa a giocare a calcio?
L’unica certezza [caro Dany, N.d.R.] è che per quest’anno non andremo più allo stadio, anche se mercoledì ci sarà il turno infrasettimanale, fuori casa, contro il Giulianova [e i biglietti per il settore ospiti dovranno essere acquistati alla biglietteria dello stadio di Giulianova prima della partita, in barba a tutti i decreti del mondo (!?), N.d.R.].
17 dicembre 2005
Curiosità
- Giovedì, durante il secondo tempo della partita di Coppa Uefa Palermo-Brondby, l’arbitro ha perso la dentiera e non l’ha più ritrovata [notizia tratta dal Televideo, N.d.R.]
- La S.S. FiammaMonza, la squadra femminile della città di Monza, che milita nella serie A nazionale, ha una media di 200/300 spettatori a partita, di cui un solo abbonato, l’irriducibile signor Camillo [notizia tratta dal giornalino CalcioMonzaBrianza, N.d.R.].
Pubblicità per i nuovi lettori
Oggi mi permetto una divagazione sul tema principale per pubblicizzare un evento di chiara fama internazionale che si terrà stasera alle ore 21 nella Chiesa Parrocchiale di Vedano al Lambro:
GRANDE CONCERTO DI NATALE DEL CORPO MUSICALE DI NOVA-VEDANO
Se una tale presentazione non bastasse a smuovervi dalle vostre case, sappiate che durante il concerto potrete assistere all’assolo della famosa sassofonista Francesca Cattaneo.
Per chi non riuscisse a partecipare, nessuna preoccupazione: l’evento verrà replicato nella serata di domani, in quel di Nova Milanese.
[P.s.: questa marketta è dovuta al fatto che oltre ad essere una mia affezionata lettrice, è soprattutto la mia migliore amica, N.d.R.]
16 dicembre 2005
Il fatterello eclatante della settimana per CoreDeRoma
Che fine ha fatto ¤FP¤?
Spero che qualcuno se lo sia chiesto, visto che è da lunedì che non posto più articoli. Purtroppo non ho nulla di nuovo da offrire in pasto alle vostre fameliche menti, se non il solito appello prepartita. Domenica il Monza giocherà contro la Fermana, ultima in classifica: probabilmente questa partita non avrà un grosso appeal, anche considerate le imminenti feste natalizie, ma sarà un modo (speriamo) per festeggiare coi nostri paladini biancorossi, incitandoli a spezzare il digiuno di vittorie e ripartire con più grinta nell’anno nuovo.
Come sempre vi aspetto al Brianteo e sugli schermi dei vostri Pc, quando tornerete al calduccio delle vostre case e vorrete leggervi il commento e vedervi le immagini della partita.
12 dicembre 2005
Tra i due litiganti...
Inutile dire che godono gli interisti, anche se sappiamo tutti che il godimento supremo lo provano solo i gobbi, sicuri, dall’alto del loro +10, di doversi guardare solo da sé stessi e da un calo di forma, che tutti auspicano e gufano, ma che ancora non dà segni di arrivare.
Dire ora che Moratti e Mancini avevano ragione e Shevchenko e Ancelotti avevano torto è troppo semplicistico, perché è normale che prima delle partite si apra la bocca (spesso a sproposito) soprattutto per caricare psicologicamente la squadra [spesso poi si caricano solo i tifosi avversari e i loro sfottò, N.d.R.], ma vediamo comunque quali sono le frasi che, riviste ora, con la consapevolezza del risultato favorevole ai nerazzurri, fanno più ridere o sono state profetiche:
- Moratti è il profeta: “Stavolta si vince. Adriano, se lo vuole, può essere l’uomo decisivo [sua, infatti, la rete della vittoria al 46’ s.t., zona che di solito è appannaggio della eufemistica “fortuna” rossonera, N.d.R.]”.
- Shevchenko ci ha preso a metà: “Ci penso io [il rigore trasformato dal Milan è infatti suo, N.d.R.]” e comunque ricordo che aveva già messo le mani avanti, nell’eventualità di una prestazione sotto tono, accennando alle precedenti partite di Champions League : “L’andamento del derby dipenderà anche dalla nostra condizione, martedì per noi è stata una gara difficile, per l’Inter meno visto che contro i Rangers non si è trattato di un confronto decisivo”. A posteriori le sue parole incoronano l’Inter come la squadra più brava.
- Mancini è anch’egli profeta: “A decidere sono stati solo gli episodi [anche questa volta, con la gentile concessione dell’arbitro Messina, N.d.R.]”.
- Ancelotti ci sperava, ma la gufata gli si è ritorta contro: “E’ l’Inter più forte degli ultimi anni” e la profezia su Vieri non si è avverata: “Vieri è qui da noi e vuole essere protagonista [circa venti minuti come sostituto di Gilardino che non hanno dato frutti, N.d.R.]”.
Calcio e politica: un binomio che non c'azzecca nulla
Domanda legittima: ma era una partita di calcio Livorno-Lazio o una convention di fascisti e comunisti? Come si fa nel 2005 a tirar fuori ancora le svastiche, le croci celtiche e ad uscire da un campo di calcio (stiamo quindi parlando di sport, di un gioco!) con il saluto romano, inutile provocazione proveniente da un pollo [e di questi tempi con H5N1 sarebbe meglio stare alla larga dai volatili, N.d.R.]? E sull’altra sponda, per la tanto amata par condicio, con il pugno?
Aggiornamento: non pago, il nostro pollo, ha pensato bene di continuare a starnazzare, appellandosi al “capo del pollaio” perché lo difenda e non gli commini un’altra multa. D’altronde lui è capace di salutare solo così.
Aiutiamolo allora a ricordare due cosine:
1. vivi nella Repubblica Italiana e la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione di tale Repubblica è la seguente: «E’ VIETATA LA RIORGANIZZAZIONE, SOTTO QUALSIASI FORMA, DEL DISCIOLTO PARTITO FASCISTA».
2. allo stadio si gioca a calcio e il calcio è semplicemente uno sport: LA POLITICA LASCIAMOLA IN PARLAMENTO!
11 dicembre 2005
Domanda a tutti i tifosi
Esattamente un anno fa, ho condotto un sondaggio fuori dal Brianteo, tra i tifosi del Monza per rilevare il gradimento del sito ufficiale, del giornalino e di Monza-news. Partivo col pregiudizio che il tifoso (essendolo io stessa) preferisse il sito di Peduzzi a quello ufficiale perché preferisse dell’informazione giornalistica obiettiva (o comunque che cercasse di esserlo) e della critica, anche feroce nei momenti bui, come sprone per la squadra, piuttosto che le poche notizie filtrate dall’ufficialità. Non era un pregiudizio, era la realtà! I tifosi hanno dimostrato di apprezzare più la franchezza, l’immediatezza e anche la capacità di critica costruttiva di Monza-news, hanno dimostrato di non voler sentirsi dire sempre “va tutto bene”, quando si rendono conto da soli che è vero il contrario ed infine hanno manifestato insofferenza per la troppa istituzionalità, per il “segreto” societario e per l’eccessiva enfasi (vedi i due modi di dare la notizia evidenziati nel mio ultimo post).
Ora sono qui a ripetere quel sondaggio attraverso il mio blog e vi chiedo: da tifosi cosa preferite? Leggere notizie enfatiche che permettano di continuare il godimento della partita anche quando vi rendete conto che le cose non stanno andando bene o leggere notizie che cercano di mantenere una parvenza di obiettività e sappiano criticare o lodare quando il momento è giusto?
Grazie a tutti per la preziosa collaborazione.
Pizzighettone-Monza 1-1
Emblematica anche la cronaca del sito ufficiale, che, al contrario, ci mostra un Monza intraprendente, che "merita il pareggio su uno dei campi più ostici della categoria".
In tempi non sospetti, avevo proprio ragione...
Le ultime parole famose 2
Seconda puntata delle dichiarazioni “prederby della Madonnina” (per leggere la prima clicca qui): oggi parlano gli allenatori.
Sul fronte interista, abbiamo Mancini e il suo “possiamo farcela”: «Più o meno ho già tutto chiaro [dal punto di vista tecnico]. In campo metto solo chi è in forma. Contro il Milan potrò disporre del gruppo migliore perciò non mi preoccupano i loro fuoriclasse. D’ora in poi dobbiamo fare sempre risultato se vogliamo provare a ridurre il distacco dalla capolista Juventus. Sarebbe un delitto non farci trovare pronti nel loro momento di difficoltà, che dovrà arrivare per forza. Magari già a partire da oggi col Cagliari. In nessuno dei precedenti derby, i rossoneri ci hanno dominato. A decidere sono stati solo gli episodi. Inter e Milan sono due grandi squadre e come potenziale si equivalgono. Ai miei chiedo solo massima concentrazione, oltre che la vittoria ovviamente».
Sul fronte milanista, abbiamo Ancelotti e il suo “pochi calcoli, bisogna vincere”: «E’ l’Inter più forte degli ultimi anni [che gufata, N.d.R.], ma il Milan arriva pronto, carico per questi derby. E’ una partita che sentiamo in maniera particolare ma che non ci disturba. Perché abbiamo recuperato energie, perché certamente sul piano psicologico mette molta pressione sia sull’Inter che sul Milan, per questo va giocata senza fare calcoli e per questo potrebbe anche essere molto spettacolare. [Dal punto di vista tecnico] non è un problema di difesa a uomo o a zona. Il problema della nostra difesa sta nella concentrazione. Nell’Inter è aumentata la qualità dei giocatori e pensano così di vincere, ma anche noi faremo di tutto per vincere. Bisogna fare pochi calcoli [l’hai già detto, N.d.R.] se vogliamo tenere un certo passo. Un eventuale passo falso renderebbe ancora più dura la rimonta anche se il campionato è ancora molto lungo. Noi dobbiamo cercare di riproporre le difficoltà che abbiamo sempre creato all’Inter nelle ultime partite. C’è un po’ di apprensione a causa delle assenze di Maldini e Cafu, ma la nostra formazione è sostanzialmente decisa, ho solo qualche dubbio sul sostituto di Maldini. Vieri? Il passato non conta, lui adesso è qui da noi e vuole essere protagonista».
La tensione aumenta e l’ora X si avvicina: tutti in campo stasera alle 20.30 a S. Siro.
10 dicembre 2005
Le ultime parole famose
Oggi faccio un “esperimento” simil-Gialappa’s: pubblico le dichiarazioni delle due sponde di Milano prima del derby e poi le commenterò lunedì, verdetto alla mano.
Dal fronte nerazzurro, parla Moratti: «Niente complessi. Stavolta si vince. Ma comunque per chi dovesse perdere, non succederebbe niente di particolare. Per dire addio allo scudetto sarebbe ancora presto. Non ci sarebbe nessun problema per il campionato perché la fine è ancora lontana. Psicologicamente arriviamo meglio di loro. Date le condizioni fisiche di Recoba, non può essere lui il giocatore su cui puntare per questo derby, ma Adriano, se lo vuole, può essere l’uomo decisivo».
Dal fronte rossonero, parla Shevchenko: «Ci penso io. Vivo con una certa apprensione queste ore di attesa, il derby non è una gara normale, è davvero speciale. Noi ci sentiamo tranquilli e fiduciosi, sarà difficile domenica sera, ma alla fine il verdetto sarà più semplice: vincerà il più bravo». Poi però mette le mani avanti per evitare di farsi troppo male: «L’andamento del derby dipenderà anche dalla nostra condizione, martedì per noi è stata una gara difficile [pensate se fosse finita 3-3…,N.d.R.], per l’Inter meno visto che contro i Rangers non si è trattato di un confronto decisivo, la squadra nerazzurra infatti era già qualificata, ma questo non vuol dire che loro siano avvantaggiati».
Aspettiamoli al varco di S.Siro domani sera.
Il sorteggio dei Mondiali
In queste giornate di sciopero dei giornalisti, spero di fare una cosa gradita ai lettori, pubblicando il sorteggio di ieri sera a Lipsia per i Mondiali 2006: l’Italia è capitata nel girone E insieme a Ghana, USA e Repubblica Ceca.
La vincente del nostro girone incontrerà negli ottavi la seconda del girone F, di cui fanno parte Brasile, Croazia, Australia, Giappone.
Prevedo scintille e tante difficoltà, come sempre d’altronde.
09 dicembre 2005
Eppure Xavier non c’è più
Eppure Xavier Jacobelli è ormai direttore del QS a tempo pieno e al Giorno è arrivato Giovanni Morandi: si vede però che la sua gestione ha fatto scuola.
06 dicembre 2005
Un po' di pubblicità per ¤FP¤
Sono stata indicizzata sul nuovo sito Bloggoteka.it. Che bella presentazione che mi hanno messo: addirittura “tifosa di Ciccio Gullo”. Catone non ingelosirti.
P.s.: sono citata anche in un post del blog di Bloggoteka, ma state attenti, potreste avere un trauma: c'è il mio vero nome!
05 dicembre 2005
Catone se la ride e Comaschi pure
Considerato il poco appeal che ha avuto su di lui l’incontro con Ciccio Gullo in quel di Pinarella (forse perché, come si vede dalla foto, non si sa dove appoggiasse la sua manona), Catone mi ha informato di quanto segue: «Campioni, il sogno si trasforma in incubo: ascolti flop (8% di share). Ieri i giocatori hanno protestato indossando una maglia con scritto: “Il sogno non può finire”. Si pensa di togliere il reality, lasciando solo il match domenicale oppure piazzare Campioni dentro Studio Sport (alle 13 e alle 18), ma c’è il problema sponsor: senza reality, niente visibilità per loro e potrebbero ritirarsi. Entro Natale la decisione di Italia1».
Comaschi, nella sua rubrica settimanale “Voti a perdere” del “Giorno” dice: «Si legge che il reality sul Cervia quest’anno è un flop assoluto e che Italia1 sta pensando di abolirlo. Nooooo! Ma così si fa danno alla televisione educativa e costruttiva. Noooo, come faremo adesso? Come potremo far vedere degli esempi utili e di alto spessore ai nostri figli? Chi ci insegnerà un po’ di cultura sportiva? Come faremo senza vedere gli occhiali di Graziani [e poi chi darà tutto quel materiale alla Gialappa’s?, N.d.R.]? E gli insegnamenti morali di Moschino? Sono tristissimo».
Catone ridiamoci sopra
Stamattina il solito Catone è stato punzecchiato con questa battuta al vetriolo sulla sua squadra: “Tiziana Maiolo ha proposto la riduzione del costo del Viagra per i pensionati! … C’è euforia tra i difensori del Milan!” e lui ha furbescamente controbattuto: “Tanto il Viagra non funziona senza desiderio e loro lo hanno perso vincendo [troppo, aggiungo io, N.d.R.]. Succederà pure ai gobbi [tanto la speranza è sempre l’ultima a morire, N.d.R.]!”
Mettetevi d'accordo
Come vi avevo detto sabato, il “Giorno” pubblica al suo interno delle pagelle alquanto contraddittorie, riguardo alle prestazioni del Monza, ma un’analisi più approfondita mi ha permesso di scoprire che non è l’unica squadra a subire questo trattamento: tutti i tabellini riportano discrepanze notevoli (e non è possibile che un giocatore sia valutato una volta con un 6, che denota una prestazione sufficiente, quindi senza infamia e senza lode e una volta con un 7, che denota una prestazione buona, di cui essere soddisfatti).
Vi riporto, come esempio, quelle di Monza-Genoa: a pagina XVI compare la cronaca della partita e a pagina XXV i tabellini di Serie B, C1 e C2:
MONZA (4-3-3): Carrara 6, Campi 6.5, Giaretta 6, Zaffaroni 6, Santos 6, Tricarico 7 (Magrin 6), Menassi 6, Espinal 6.5, Bertolini 6.5, Egbedi 5.5 (Basilico s.v.), Pontarollo 6 (Scazzola 6).
GENOA (4-4-2): Gazzoli 6, Grando 5.5, Ambrogioni 6, Baldini 6, De Angelis 6, Rossi 6.5, (Renzetti s.v.), Coppola 6.5, Tedesco 6 (Botta 5), De Vezze 6.5, Grabbi 6.5 (Caccia 6.5), Sinigaglia 6.
MONZA (4-1-4-1): Carrara 6, Campi 6.5, Zaffaroni 6, Giaretta 6, Santos 6.5, Menassi 6, Bertolini 6.5, Tricarico 6 (Magrin s.v.), Espinal 6, Pontarollo 6 (Scazzola 5.5), Egbedi 6 (Basilico s.v.).
GENOA (4-3-2-1): Gazzoli 6, Grando 6, Ambrogioni 6.5, Baldini 6, De Angelis 6, Tedesco 6 (Botta 6.5), De Vezze 6.5, Coppola 6, Rossi 6 (Renzetti s.v.), Sinigaglia 5.5, Grabbi 5.5 (Caccia 5.5).
04 dicembre 2005
Match clou a reti inviolate
In difesa torna il magico Giaretta, il nostro capitano, dopo un infortunio che lo aveva tenuto lontano per un po’ di tempo e qualcuno già mormorava che la coppia difensiva Giaretta-Zaffaroni avrebbe sofferto la lucidità dei tiratori genoani (Corrado Grabbi e Davide Sinigaglia, ex biancorosso del 29/7) e avremmo rischiato di prendere qualche rigore, invece nessuna azione degna di nota ha impensierito il sempre attento Carrara, anche se la folta curva rossoblu (di cui non ho testimonianze fotografiche nitide sempre a causa del maltempo) urlava “oh” ad ogni tiro, normalmente lontano 3 metri dalla porta. Inoltre, non si capisce perché, ogni tanto si metteva a cantare “un solo grido, un solo allarme, Milano in fiamme”: ma i liguri lo sanno che Milano è a chilometri da Monza e non è più neanche provincia? Che fortuna avere un nome che non entra metricamente in queste insulse canzoncine!
Il primo tempo è stato caratterizzato da due infortuni tra le file dei genoani (uno dei quali, l’attaccante Grabbi, sostituito con Nicola Caccia), ma, da sottolineare, i rossoblu erano sempre in terra: la curva esplodeva ogni qualvolta erano per terra, insultando i giocatori biancorossi e convincendo l’arbitro a fischiarle (quasi) sempre tutte contro il Monza. Addirittura si stava per accendere una mischia, quando un genoano stava facendo la sua solita scena per terra in modo da far interrompere il gioco, ma Egbedi non si è lasciato abbindolare e ha continuato l’azione biancorossa, portandosi dietro le ire dei genoani.
Fuori dallo stadio, in omaggio ai tifosi “monsciaschi”, oltre al giornalino “CalcioMonzaBrianza” e a “Il Biancorosso” (testata gestita dai tifosi), anche una copia de “L’esagono” di lunedì 28 novembre, con la cronaca della scorsa partita, Padova-Monza, persa 2-1 a causa di un rigore inesistente, a cura di Stefano Peduzzi.
Piccola denuncia prepartita
.
E’ mai possibile che è passata una settimana dall’amichevole tra la Nazionale di rugby Italiana e quella delle Isole Fiji e i distinti del Brianteo sembrano ancora una pattumiera? (Non ho testimonianze fotografiche perché le condizioni climatiche me lo hanno impedito).
03 dicembre 2005
La canzone è sempre la stessa
(Informazioni tratte dalla n.l. di CoredeRoma)
“Le avete lette le domande degli azionisti all’A.D. [alias, Rosella Sensi, N.d.R.]? «Perché abbiamo le maglie della Pistoiese e non quelle della nostra storia? Perché da un anno si parla di progetto e non ci spiegate qual è? Perché, visto che la Roma sta in difficoltà, non rinunci all’altissimo compenso che percepisci? Perché ti dichiari amica di Moggi e Galliani che noi e tuo padre abbiamo solo e sempre combattuto?»
Domande scontate, ma le risposte…: «Dal prossimo anno la Diadora farà delle maglie più vicine alla tradizione [Sì, dal prossimo anno: sono due anni che tuoniamo contro questi obbrobri, ma chi ha dato il via libera alla Diadora? Chi doveva dirgli: «Guarda che noi siamo la Roma, non i verdigiallorossoneriapois?»]. Riguardo al progetto? C’è, presto faremo una conferenza stampa per svelarlo».
Grazie dottoressa, faccia con calma, se vuole la aiutiamo noi con un canovaccio. Il grande progetto prevede che:
- visto che nessuno ci dà 150 milioni di euro in contanti (e di questo ne siamo convinti e neanche siamo partigiani di questo o quello, vorremmo solo una gestione degna delle potenzialità della squadra e della città),
- visto che i destinatari naturali dei soldi del papà sono i figli (e aggiungiamo anche giustamente), stiamo alla finestra in attesa di qualche miracolo, non rompiamo a nessuno, sperando che ci facciano sopravvivere, teniamo il capitano sennò ci fanno saltare dentro casa, un prestito, due svincolati, un paio di giovani e si galleggia; et voilà, progetto fu. Niente male.
Alla domanda sui rapporti con Giuve e Milan [poi dite che non nomino mai il Milan, N.d.R.] ha risposto che probabilmente è stato commesso qualche errore di comunicazione. Desolante”.
Chievo-Milan 2-1
Il primo anticipo della quattordicesima giornata di Serie A ha sfornato il suo verdetto: il Chievo è riuscito nella magica impresa di battere la squadra rossonera. Purtroppo l’unica a gioire è la Juventus, che domani nell’ostica trasferta di Firenze, potrà aumentare il distacco.
Tiziano Crudeli, su TeleLombardia, è stato amichevolmente stuzzicato dai tifosi del Chievo e ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco: “Siete stati bravi”, ha risposto con le pive nel sacco.
In attesa del match clou
Vi propongo una scoperta che avevo fatto, ma che mi ero completamente dimenticata di segnalarvi: sapevate che sul “Giorno” del lunedì, nel corposo inserto sportivo, i voti ai giocatori del Monza differiscono notevolmente tra una pagina e l’altra? Nella pagina di riassunto delle partite di Serie B, C1 e C2 sono di un tipo e nel tabellino della partita, che si trova nelle pagine dedicate esclusivamente alle squadre lombarde di Serie C1 sono diversi, di poco (insomma qualche mezzo punto in più o in meno), ma comunque diversi.
E’ normale che di una stessa partita, giornalisti differenti diano resoconti differenti, se non altro perché ognuno ha la propria personalità e le proprie opinioni che, inevitabilmente, anche di fronte alla necessità di rimanere obiettivi, scaturiscono involontariamente (e poi, dipende pure dal giornale su cui scrivono…, N.d.R.), ma rimane il fatto che quando capita, nelle pagine dello stesso giornale, di avere due resoconti diversi della prestazione dei giocatori, fa un po’ ridere.
02 dicembre 2005
Aumenta la fibrillazione
Domenica è quasi arrivata e con essa la grande sfida del Brianteo, Monza-Genoa. Purtroppo si prevedono 5000 tifosi genoani e poco più di 1000 biancorossi: come sempre i brianzoli si fanno pregare.
Sul sito di Stefano Peduzzi, il mitico Monza-News, è scaricabile il volantino che “infesterà” le strade monzesi per convincere i tifosi ad accorrere numerosi. Sul sito ufficiale, invece, grande spazio alle indicazioni per i tifosi ospiti, al fine di agevolare il loro afflusso. Chissà se tra di loro ci sarà anche il tigrotto della Pro Lissone, Andrea Antonelli: secondo me è capace di darsi malato pur di non perdersi il Genoa oppure si sarà preso una bella squalifica, programmata in modo da evitare di dover scendere in campo [come sono cattiva, ma mica mi intimoriscono le querele da parte di Andrea, N.d.R.].
Per quanto possa servire anche io, nel mio piccolo, vi invito numerosi ad apportare il vostro calore e il vostro tifo sugli spalti del Brianteo: ora e sempre forza Monza.
P.s.: come sempre, domenica dopo le 17, potrete leggere qui la cronaca della partita e vederne le foto. Vi aspetto.
01 dicembre 2005
Un grazie e una promessa ai nuovi lettori
Negli ultimi tempi ho ricevuto contatti da nuovi lettori e mi è stato implicitamente richiesto, per prima cosa, di parlare di più del Milan e poi di parlare meno di sport.
Alla prima richiesta posso far fronte cercando di riportare qualche notizia in più riguardo alla squadra rossonera, anche se non è nelle mie preferenze, ma il lettore ha il diritto di conoscere il maggior numero di informazioni. Alla seconda mi sarà più difficile, dato che il blog stesso è un blog nato proprio per parlare di sport (il titolo ne dà conferma) e mi sembra, inoltre, di aver sempre evitato troppi tecnicismi inutili per permettere anche a chi ne sa di meno di accostarsi alla lettura.
Ma continuate a seguirmi numerosi e a propormi le vostre richieste e vedrete che farò di tutto per offrirvi un prodotto sempre all’altezza delle vostre esigenze.
Che fine ha fatto il poster del Monza?
Dopo tanto sbandieramento nei giorni scorsi, scopro oggi che insieme al Giorno (acquistato da papà) NON c’è il poster del Monza. Premetto che, vivendo in un paese beota, pensavo che anche l’edicola fosse tale, ma a pagina 18, nella sezione “Sport Brianza”, c’è un articolo che recita così: “I nostri lettori potranno richiederlo in omaggio con il quotidiano”. A parte il fatto che mi pare un’incoerenza dover richiedere una cosa che mi spetta in omaggio, ma se aspettiamo che la gente lo richieda allora stiamo freschi! Se già non vanno allo stadio che interessa loro di richiedere un poster che probabilmente non sanno neanche dove mettere? Bella iniziativa veramente!