04 novembre 2006

«Aiuto! Datemi un paracadute!»

Brutta avventura per la squadra del Livorno, al ritorno dalla partita disputata contro il Partizan Belgrado, pareggiata grazie ad un colpo di testa del portierone, nazionale azzurro, Marco Amelia [ma tanto Spinelli, il presidente amaranto, non vede l’ora di abbandonare la competizione europea, N.d.R.].
L’aereo che li doveva riportare all’aeroporto di Pisa ha avuto un problema al carrello sinistro, che ha fatto temere il peggio, ma tutto è quasi subito rientrato senza gravi conseguenze, anzi è stata l’occasione per farsi quattro risate alle spalle del difensore, ex giallorosso, Samuel Kuffour: per la paura ha esclamato di voler indossare il paracadute.
[Fonte cartacea: Il Giorno].

02 novembre 2006

Questioni di share

Ieri mattina mi sono alquanto stupita della scelta palinsestuale fatta da Raiuno, cioè spostare all'improvviso la partita di Champions su Raitre, con un minimo preavviso (visto che fino alla sera del 31 ottobre la si pubblicizzava ancora come certa sulla prima rete) e ho così cominciato ad elucubrare su quali strane motivazioni avessero portato a questa decisione [¤qualcuno¤ mi ha detto: «Tanto ormai non c'è più rispetto dei palinsesti!», il che, a mio avviso, significa pure che non c'è più rispetto dei telespettatori, ma data la qualità di tali palinsesti il rispetto è già perso da secoli, N.d.R.].
Pensavo dipendesse da una questione di share e di preservazione degli ascolti di Raidue con l'Isola dei Famosi: magari relegando la partita su Raitre (e facendo inviperire i fan di un'altra "Squadra") e, mandando un "vecchio" film su Raiuno, si aumentava l'audience della Ventura (e si alzava il bottino di Raitre) - pensavo - conscia del fatto che si tratta di una tecnica già utilizzata in passato anche da Mediaset (un Roma-Liverpool di Champions del 2001, terminato 0-0, era stato spostato all'ultimo momento su Italia Uno, ma in questo caso per bilanciare la media di rete, che in quel momento era alquanto bassa e garantire così l'obiettivo minimo agli inserzionisti pubblicitari).
Beh, ora ho scoperto che è tutto merito di Del Noce, convinto che, dato il poco appeal della partita («il Milan è oramai qualificato e non è neppure una partita secca»), Raiuno non avrebbe potuto fare il tanto auspicato 20% di share (la Champions per ora aveva assicurato solo il 18.51%) e allora via con Clint Eastwood, che però ha toppato in pieno: Raiuno ha raggranellato un miserissimo 12.48% e il Milan un ben più corposo 14.39%.
Sarebbe poi interessante conoscere la curva d'ascolto di tutti programmi in onda ieri sera e la loro copertura e permanenza per comprendere fino in fondo il flop della rete ammiraglia, ma sono sottigliezze da addetti al settore (o da malati mentali, a seconda del punto di vista).

29 ottobre 2006

Monza-Pro Sesto 0-0


Termina a reti bianche l’atteso derby [causa insurrezione popolare ho unilateralmente deciso di cancellare la locuzione con cui avevo descritto tale derby, N.d.R.] e il Monza cede così il primo posto in classifica al Sassuolo (4-0 contro il Pizzighettone). Come è scritto su Il Biancorosso, eravamo a “due indizi e mezzo” (cioè le partite in cui non abbiamo violato la rete avversaria: col Grosseto con l’alibi dell’inferiorità numerica, col Padova per la solidità dell’avversario), ma ora siamo saliti a “tre e mezzo” e anche se “tre indizi non fanno una prova”, l’aria che si respirava in curva era di demoralizzazione, consci che il gioco ha subito un’evidente involuzione e che abbiamo difficoltà a “vedere” la porta avversaria. Meno male almeno che anche la nostra porta oggi è rimasta inviolata, non per merito di Concetti, ma della pochezza dell’attacco della Pro Sesto.
Siamo di nuovo scivolati nel baratro conosciuto l’anno scorso nei mesi di ottobre, novembre e dicembre? I mesi sembrano essere gli stessi e sembra proprio che anche il nostro approccio alle partite sia molto simile. Diamoci una svegliata, perché, come oggi non siamo più capolisti, domani potremmo non essere nemmeno più nel novero delle squadre con accesso ai play-off (non sono disfattista, ma realista visto la mancanza di idee in campo).
I video:

La tribuna del Brianteo


I cambi tra le file biancorosse




La curva biancorossa


La curva della Pro Sesto


26 ottobre 2006

Incontri


Oggi mi sono incontrata con Matteo di MonzaBiancorossa in quel della Cattolica. Entrambi, come segno di riconoscimento, abbiamo adottato la sciarpa del mitico Monza: lui stoicamente al collo, io a mo' di cintura legata in vita. E' la prima volta che la porto al di fuori delle domeniche allo stadio e sono riuscita a farla indossare anche a ¤qualcun altro¤, che, fotografato a testimonianza dell'evento, ha deciso di non firmarmi la liberatoria.


Durante l'incontro con Matteo abbiamo inoltre visto entrare a Vita e Pensiero, Simon Barjie, difensore biancorosso, iscritto anche lui in Cattolica, alla facoltà di Scienze Motorie. Se lo ri-incontro, prometto, lo fermo: mica capita tutti i giorni di poter "studiare" con un calciatore (tra l'altro diplomato al linguistico come me!).

Roma-Ascoli 2-2



Sorvolando sul fatto che il primo gol ascolano è stato siglato da un ex (e che ex), Marco Delvecchio, riporto da CurvaSud.com: «Rosella Sensi: Sono molto amareggiata soprattutto per i tifosi della Roma. Se avessimo messo per tutta la partita la grinta degli ultimi cinque minuti non sarebbe finita così, credo che i giocatori debbano impegnarsi maggiormente. La scelta di non far fare il ritiro prepartita? Quella è una cosa che decide Spalletti, io condivido il suo operato. Non condivido invece il comportamento dei giocatori in campo, devono dare molto di più perchè non hanno ancora vinto niente». E io, una volta tanto, condivido quello che dice Rosella.

23 ottobre 2006

Il commento del lunedì

Ammetto di non aver seguito ieri il calcio, preferendo un giro per le bancarelle della festa rionale di via Washington, ma al mio ritorno non potevo perdermi le ultime gesta di Michael Schumacher. Sorvolando sull’immensa tristezza al pensiero che l’anno prossimo non correrà più, mi vorrei soffermare sulle parole del “geometra di Cuneo”, mister Briatore: «Prima di parlare dei nostri meriti, lasciatemi esprimere un sentimento di ammirazione nei confronti del pilota tedesco». Sorvolando anche qui sulla mia reazione a caldo [una canzoncina irripetibile, N.d.R.], mi è venuta in mente un’analogia: Briatore parla di Schumacher come la gente del mio paese parla dei morti! Avete mai visto un paese che alla morte di qualcuno si lascia andare ad un commento tipo “l’era un malnat!” (era un malnato!)? No! Tutti ricordano le belle cose fatte da vivo: “che bravu homm c’a l’era!” (che brav’uomo era!). Così Briatore, anche se non ammira affatto Schumacher, ha fatto la solita sviolinata di chi se la gode perché non l'avrà più tra i piedi.
Io, invece, per andare controcorrente, ammetto di aver provato sentimenti di odio profondo per quello Schumacher che tutti osannano, solo che li ho provati nei primi anni della sua carriera, quando lo “gufavo” e tifavo perennemente per Villeneuve o per Coulthard o per Hakkinen: odiavo quel suo non imparare una parola di italiano e odiavo il fatto che vincesse sempre. Poi un giorno mi sono trovata innamorata di lui e ho scacciato quel pensiero, ma era sempre più forte e pur di non ascoltarlo tifavo Ferrari, ma solo per il compagno di Schumacher (Irvine in primis). Alla fine mi sono arresa e ora “piango” per Alonso campione del mondo.
Parlando invece di calcio, so quello che ho letto dai giornali: prima sconfitta stagionale per il Monza, con mantenimento del primo posto grazie ai risultati dagli altri campi [Dany ha detto: «Certo che con la formazione rinunciataria di oggi, non speravo di far punti!», N.d.R.] e pareggio “rubato” all’Olimpico. A questo punto mi sorge il dubbio, data l’epurazione conseguenza di calciopoli, che sia proprio la nostra classe arbitrale a fare acqua da tutte le parti: una menzione speciale per il signor Maggiani.

18 ottobre 2006

Tre giornate a Tricarico


Guardatevi questo video e ditemi se la squalifica di tre giornate, inflitta dal Giudice Sportivo a Fabio Tricarico, è realmente proporzionata al fallo e alla sua volontarietà.

15 ottobre 2006

Monza-Grosseto 0-0


In un bel pomeriggio d’ottobre, con la bella Tina fuori dallo stadio in minigonna e tacco a spillo [tipico abbigliamento da stadio, N.d.R.], un Monza, che sarebbe forse stato bello senza l’espulsione a neanche 15 minuti del primo tempo di Tricarico, si è scontrato contro un Grosseto, pericoloso solamente nel secondo tempo.
La partita è iniziata con un’occasione nettissima per Espinal, il quale però non l’ha sfruttata a dovere, è continuata con l’“incredibile” decisione dell’arbitro di comminare il rosso diretto a Fabio Tricarico, reo forse di aver tirato una gomitata ad un giocatore del Grosseto, che però era l’autore del primo fallo ai danni di Tricarico ed è terminata con un primo tempo alla pari ed un secondo tempo di marca grossetana, in cui Concetti si è dato da fare in qualche occasione ed è stato aiutato pure dalla fortuna (e dal palo).
Di sicuro l’arbitro si è dimenticato molto spesso i cartellini nella giacchetta, quando si trattava di falli del Grosseto e non ha, invece, esitato un attimo contro Tricarico [forse sono troppo tifosa nel continuo sottolineare questa espulsione, N.d.R.].
Incomprensibile, a parer mio, anche il cambio tra Beretta e Guidone: perché non Egbedi, invece?
Infine Enrico Maria Amore, ex Cremonese, è stato giustamente fischiato per tutta la partita dalla curva biancorossa, stessa fine di Angelo Pagotto, estremo difensore del Grosseto, deriso per i suoi trascorsi poco limpidi.

I video:

Forza ragazzi!


I cambi tra le file biancorosse




Angelo Pagotto


Morgan Egbedi


Simon Barjie


La curva del Grosseto


13 ottobre 2006

Una giornata a RTL 102.5


Se oggi vi è capitato di ascoltare (o vedere) il programma di RTL 102.5 condotto da Charlie Gnocchi (nella foto "rubata" col mio Nokia 3200), sappiate che tra "i ragazzi della Cattolica" da lui nominati alla fine della trasmissione, c'ero anche io!

12 ottobre 2006

Cosa è peggio?

La cravatta rosa che Stefano Peduzzi indossava ieri sera durante la diretta di Reporter Sport delle 19.40 circa su TeleReporter o l’articolo odierno del Corriere (che mi è stato ¤riportato¤) in cui Begnini si lamentava per l’ennesima volta del numero inconsistente di tifosi paganti la domenica al Brianteo, a fronte di un impegno costante da parte della dirigenza (vedi la Kids Area) e a fronte del primo posto in classifica?
P.s.: grazie a chi di dovere per la registrazione della partita Ivrea-Monza su PlayTv Italia.
AGGIORNAMENTO: altra opzione a "cosa è peggio?": le riprese di Ivrea-Monza simil-amatoriali con commenti degli spettatori in tribuna di sottofondo.

09 ottobre 2006

Quando i “Voti a perdere” non fanno affatto ridere (con anticipazione)

Oggi nella rubrica del Giorno tenuta da Giorgio Comaschi, si legge: «Inchiestona sui giornali sportivi: “La Juve sarebbe prima anche in A?”. Giù pagine di robe, di pareri e di cose a vanvera». Mi sa che, però, anche lui qui sta parlando a vanvera, infatti continua così: «E perché allora non la Lucchese che è prima in C?». Caro il mio Comaschi, informati meglio la prossima volta: la Lucchese è stata prima solo a pari merito con il Monza, che è l’attuale capolista della Serie C1, a 3 punti dalla stessa Lucchese, ora seconda.

P.s.: l’anticipazione è che per il project work dell’esame di Piermarco Aroldi (Media e Processi Sociali) ho pensato di analizzare il forum del S.A.B. Monza.

08 ottobre 2006

Altro che Ivrea-Monza 1-2


Ecco cosa fa un tifoso biancorosso-doc (o almeno così lui dice), mentre in quel di Ivrea il Monza è in vantaggio per 2-1 (proprio allo scadere del primo tempo, infatti, l'Ivrea ha accorciato le distanze. Ciò che mi rasserena, però, è che, secondo Monza-News, stiamo comunque dominando): si mangia un piatto straripante di sauté di vongole.

AGGIORNAMENTO: la partita è terminata 1-2 e su Agenfax (Quotidiano di informazione e cultura di Alessandria) ho letto: «Il Monza è sempre più una macchina da gol e ne fa altri due a Ivrea dove vince 2-1 soffrendo però nel finale»: l'importante è portare a casa i 3 punti!

03 ottobre 2006

Sono finita sul forum del Pavia

Grazie ai colleghi di ¤Roby¤, ultrà pavesini [poverini, N.d.R.], ho scoperto che una mia foto è finita sul loro forum: certo, il merito è di MONZA-ALCOLICA, però fa sempre piacere.

01 ottobre 2006

Monza-Pavia 1-0


Saranno le nuvole che mettono malinconia, sarà l’aggiunta della pioggia che scombina i piani perché ti devi coprire e puoi filmare ben poco, sarà una partita che già di suo è stata poco entusiasmante, fatto sta che oggi ho il blocco dello scrittore.
Quel poco che so dire è che il primo tempo (quello senza troppi scrosci di pioggia) è stato abbastanza combattuto da parte dei biancorossi, che sono riusciti a creare qualche occasione da gol e persino a segnare col solito Matteo Beretta, e che il secondo (con pioggia più battente e caratterizzato dal fatto che i giocatori pavesini non uscivano più dallo spogliatoio) è stato abbastanza sonnacchioso, con rare fiammate del Monza e alcuni tentativi del Pavia non concretizzati.
Migliore in campo: Valerio Capocchiano, un nome che è una garanzia [eh eh eh, N.d.R.].

Vi lascio gustare i video, che sono più espliciti di tante parole:

I cambi tra le file biancorosse



I festeggiamenti alla fine della partita

I festeggiamenti dopo il gol di Beretta

La panchina si allena

La curva del Pavia


Come si può notare dallo striscione, non hanno gradito il prezzo del biglietto.

L'inaugurazione della nuova area Kids

28 settembre 2006

Una serata davanti a Sky

Invitata da Dany a casa sua per seguire le gesta giallorosse in quel del Mestalla di Valencia, ho passato una divertente serata davanti a Sky, caratterizzata da tre episodi che vado a raccontare.

- Al 18’ del primo tempo viene fischiato un rigore nettissimo a favore della Roma per un placcaggio a mo’ di rugby (peccato solo che se non ci fosse stato il guardalinee, per l’arbitro sarebbe stato tutto regolare: un bel paio d’occhiali no, eh?), se ne incarica Francesco Totti, che realizza (inutilmente, dato che poi si perde 2-1). Il telecronista Sky urla: “Buon compleanno Totti! Buon compleanno Roma!”: d’altronde nessuno in giornata ci aveva già ricordato che ieri Totti compiva 30 anni… (è il compleanno della Roma, infatti, che mi sfuggiva);

- l’Inter perde 2-0 in casa col Bayern Muenchen e a Caressa manca poco per piangere in diretta, ma si consola dando tutte le colpe all’arbitro (un certo stile nerazzurro di auto-compatimento non deve mai mancare);

- sul canale Sky 869, c’è PlayTv Italia. All’interno del palinsesto di questa rete è dedicato ampio spazio all’informazione calcistica ed ogni mercoledì (alle 19.30 e in replica alle 23.00) va in onda un interessante programma, intitolato “Monza Alè”: la sigla è l’inno biancorosso, la trasmissione avviene proprio dal centro sportivo di Monzello e il conduttore è Riccardo Este, coadiuvato da tale Tina. Sappiamo tutti che le presenze femminili in questi programmi servono per lo più a far numero e a mettersi in mostra (vedi la Seredova l’anno scorso alla DS o la Pedron a Controcampo, si salva forse la Canalis perché qualcosa di calcio lo sa dire), ma il trattamento riservato a questa Tina è sinceramente degradante per tutto il sesso femminile: la ragazza non dice praticamente nulla di sensato (a parte precisare qual è il sito del Monza, impappinandosi pure nella prima puntata) e addirittura viene usata come reggi-microfono. Ieri, infatti, il conduttore ha introdotto tre interviste ad altrettanti giocatori biancorossi, Espinal, Concetti e Bertolini, annunciando: “Tina intervista Espinal…!” e poi si vede Tina che regge il microfono ad Espinal e le domande che vengono poste da una voce fuori campo, con il povero Espinal che non sa se guardare Tina, la telecamera o colui che gli pone le domande, al di là della telecamera. Povere noi!

P.s.: la nonna era convinta che io fossi da Dany per vedere il Monza e dopo un po' ha chiesto: «Ma si sa cosa fa il Monza

26 settembre 2006

Sono abbonata!

Nel giorno in cui il buon Luciano Passirani è passato al Seregno, in Serie D, a me è arrivato il nuovo abbonamento del Monza.
La cosa bella? La cosa bella è che la mia è stata l’ultima richiesta in ordine cronologico all’interno della famiglia, eppure è stata prontamente esaudita dai celeri impiegati del Monzello. Mio zio, pioniere dell’abbonamento, è ancora a bocca asciutta ;)

25 settembre 2006

Una profezia a metà (con scuse)

E' da giorni che dovrei pubblicare qualcosa, ma il pc è in sciopero e mi fa sclerare: ti prego ritorna in te!
Avevo scovato un video tratto da Mai Dire Lunedì e lo avevo caricato da giorni su Youtube per linkarlo...ma poi. Comunque in questo video la Gialappa’s deride allegramente quel “bel” programma che era Campioni, ma la chicca è il discorso tra Ciccio Gullo e Domeniconi sul futuro di Mister Graziani: alla Fattoria no, ma a Reality Circus sì!

17 settembre 2006

Monza-Cremonese 2-1


Contro una squadra di giovani (solo tre i nati prima del 1980, di cui solo due in campo: il portiere e la bandiera grigiorossa Marco Carparelli), il Monza sembra soffrire quando nel primo tempo, da un repentino capovolgimento di fronte, arriva il gol beffa della Cremonese (la tifosa che è in me lo definirebbe “immeritato contropiede” e “unica occasione in tutta la partita”). Ma nel secondo tempo la storia della partita cambia, soprattutto grazie all’inserimento di Bertolini al posto di un deludente Carboni (ma perché non ha giocato il giovane Capocchiano, migliore in campo a Busto?) e di Tricarico al posto di un altro deludente Espinal (ma dove sei finito?), fino al rigore messo a segno da Coti (ma festeggiato ancora prima dell’esecuzione) e al bel tiro di Egbedi (un po’ in ombra fino a quel momento).
La Cremonese si scrolla dal torpore e tenta il riaggancio, ma è un nulla di fatto che addirittura potrebbe concludersi con un nuovo capovolgimento di fronte per il Monza, con Egbedi che però non riesce a concretizzare.
3 partite, 9 punti, 11 gol fatti e 2 subiti: un ruolino di marcia che lascia sperare in un’annata magica (avversarie permettendo).
I video:

La tribuna del Brianteo



Due miei amici biancorossi avvistati in tribuna ;)

Giuliano Sonzogni


Ecco il Mister biancorosso.

La panchina del Monza


I giocatori della panchina si riscaldano in attesa di essere chiamati dal Mister.

La curva della Cremonese

Il cambio tra le file del Monza

I festeggiamenti dopo il gol

15 settembre 2006

Piccoli problemi economici

Il giocatore del Chelsea, Michael Ballack, guadagna 10 (e dico 10) milioni di euro l’anno, ma non riesce a comprare casa a Londra, città troppo cara, dove le ville (e dico ville, perché in un semplice appartamento non si può vivere…) hanno costi troppo alti. E la sua compagna afferma: «Con questi prezzi, meglio vivere in affitto!».

Alla faccia dei poveri mortali, che si arrabattano come possono per sbarcare il lunario.

14 settembre 2006

Il ritorno della guerriera


Begnini si lamenterà pure dei “soli” 550 abbonamenti (certo che l’aumento di prezzo non ha sicuramente aiutato…), ma io non ho fatto in tempo a tornare che già sono annoverata nel numero degli abbonati e domenica, armata dei miei mezzi tecnologici, ricomincerò il mio divertimento settimanale: forza Monza vinci per noi…altrimenti m’hanno già avvertito che mi legnano (ma non ho mai portato sfiga io)!

08 settembre 2006

E' tutta colpa dell' «Albitro»..

..Checco Zalone lo canta per ironizzare sui mali di questo calcio marcio ed ora nell'ampia gamma di svarioni visti e stravisti sui campi in questi anni, si è arrivati pure a una evidente mancanza di rispetto verso chi, invece, è sempre stato la faccia pulita di questo mondo. Ieri (6 settembre) durante la partita Reggiana-Boca San Lazzaro, valida per la Coppa Italia di Serie C, l'arbitro Filippo Meli di Parma, oltre a "un campionario di errori assortiti" nella gestione della gara, si è pure completamente dimenticato di osservare il minuto di silenzio in memoria di Giacinto Facchetti, contrariamente a quanto comunicato dalla Lega. Un brutto episodio che ha lasciato nello sconcerto i giocatori e il pubblico.

P.S.: Il Monza ha acquistato Borgobello

04 settembre 2006

Monza-Sangiovannese 4-1





Grazie al nostro fotoreporter Dany: "Primo tempo deludente ma fortunoso, secondo tempo straripante!"

P.S. ..la Pro Sesto ha perso...

02 settembre 2006

A tutti i lettori...

...le mie scuse perchè purtroppo domani non potrò farvi il resoconto della partita..per motivi tecnico-logistici. A presto!!!

24 agosto 2006

Quando non ti conoscono e te lo fanno capire in ogni modo

Arrivi ad avere un lungo articolo sui quotidiani nazionali solo in rare occasioni e quando succede vorresti essere trattato con rispetto, invece...
Ho corretto le bozze di una rivista per 4 mesi e ricontrollato un nome migliaia di volte "perchè era una cosa seria, mica da ridere! Dobbiamo dare notizie corrette!". Purtroppo questo non vale per il Monza, che è riuscito a bloccare la Lazio fino ai calci di rigore [volevo parlar male di questa squadra di Serie A che contro valide compagini di C si affloscia come un sacco vuoto, ma l'indifferenza verso di loro è la migliore strategia giornalistica, N.d.R.], ma che non si merita neppure un controllo corretto dei nomi dei propri giocatori. Il Corriere dello Sport, infatti, ha sbagliato ben 2 nomi di biancorossi: Barje nel tabellino (la dicitura corretta è Barjie, anche se neppure il Giorno ci prende) ed Egberi persino nelle pagelle (a parziale discolpa nel corpo dell'articolo compare correttamente Egbedi). Meno male che l'inviato Pietro Cabras dà a Cesare quel che è di Cesare e al Monza i giusti elogi, senza la "sperticata faziosità" della scorsa domenica sulla Gazza [a buon intenditor poche parole N.d.R.].

P.S.: sempre a proposito di errori, non parliamo del palmares di Spalletti: "con la Roma conquista il quarto posto sul campo". Ma al quarto c'era arrivata la Fiorentina, la Roma era "solo" al quinto. Detto seriamente tra di noi: Vocalelli, se avete bisogno, congruo compenso e vengo io!

P.P.S.: e che ne dite della pagina sportiva del Resto del Carlino? In un box riepilogativo delle partite di Coppa Italia risulta che Monza-Lazio sia terminata 0-1, con il solo gol di Zauri!

21 agosto 2006

I sogni si avverano

Fin da bambina ho sognato che anche il Monza potesse farmi godere contro quei quattro caciottari della Lazio. Ora è arrivato il momento! Dateci sotto ragazzi!

07 agosto 2006

Vacanze da Campioni-parte seconda

Campioni chiude i battenti? Si' e no! Quest'anno
sicuramente non vedrete le gesta del Cervia in tv, ma
l'anno prossimo potrebbero ritornare sui vostri
schermi per un affare da milioni di euro. Il format
della trasmissione e' frutto della fantasia degli
autori di Mediaset, ma per poterlo commercializzare
all'estero deve essere utilizzato per 3 anni e vi
immaginate che il Berlusca butti nel cesso
un'occasione del genere? Un anno sabbatico per
permettere alla squadra di retrocedere con le sue
forze (alla faccia dei proclami pubblicati sul Carlino
di Ravenna) e poi sotto con la terza edizione, senza
l'ostico problema dei diritti tv, che ha obbligato
Mediaset ad acquistarli dalla Rai, la quale detiene
oltre alla C anche la Serie D. Vi informero' degli
ulteriori scoop in mio possesso (guerra tra sponsor,
madri invasate, visibilita' disattesa), non appena
avro' i mezzi necessari.

21 luglio 2006

Sono rimasta un po' indietro

Purtroppo in questi ultimi giorni di lavoro, abbastanza impegnativi, ho trascurato il mio bel blog, cosa che si ripeterà molto presto, dato che lunedì partirò, non rientrerò fino a settembre e non avrò a mia disposizione nulla di high tech per poter portare avanti la mia creatività bloggettara. Mi dispiace veramente tanto, anche perché negli ultimi tempi gli accessi sono aumentati e la scalata alla classifica di Technorati ha dato buoni frutti, frutti che conosceranno sicuramente un regresso se lascerò "allo sbando" per più di un mese questa mia opera. Quanto sto diventando patetica, meglio fermarsi anche perché questo post lo volevo dedicare a Damiano Tommasi, che dopo 10 anni ha lasciato la Magica (forse per altri lidi): sul sito del Levante, squadra spagnola appena promossa in Liga, è apparsa il 18 luglio la notizia secondo cui il presidente, Don Pedro Villarroel, lo avrebbe ingaggiato per il prossimo campionato, ma sul sito ufficiale del giocatore è arrivata pronta la "smentita", in data 19 luglio: «Solo due righe per confermare ciò che ha detto il mio agente Andrea Pretti... ancora non abbiamo nulla di concreto, proposte ma per ora nulla più. Sono con la famiglia e stiamo valutando se è fattibile o meno un'esperienza all'estero che possa interessare anche le bambine.. non ho fretta e spero che alla fine la nostra scelta sia equilibrata e che non crei troppo disagio. Mi auguro di essere il primo o quasi ad annunciare la nuova eventuale destinazione».
Comunque (e dovunque) vada, rimarrà per sempre un simbolo del calcio pulito e mancherà tanto: al calcio italiano (se decidesse per quello estero), alla Roma e a me, che non per niente, già in passato, ho scritto alcuni post dedicati a lui:

Grazie Damiano!

19 luglio 2006

Po-po-pooooo

Chi non lo ha cantato nei giorni di euforia mondiale, alzi la mano (o lasci un commento qui sotto)! E' diventato ormai il tormentone dell'estate calcistica italiana. Anche se da giallorossa lo cantavo già in tempi meno sospetti (11 vittorie consecutive vi dicono niente?), ora (a parte quelli che non lo gradiscono più e che non hanno tutti i torti: «Siamo un popolo che si accontenta di poco, che gode nel vivere in mezzo ai tormentoni. Si coglie la moda del momento e la si segue come pecoroni») è scoppiata pure la "guerra" sulla paternità di queste note (ma perché non la lasciamo agli White Stripes?): il popolo giallorosso è stato recentemente sostituito dai tifosi della Juve Stabia. Stamattina sulla free-press (City) si diceva che fossero loro i primi ad averlo cantato nel campionato 2003/2004 contro il Matera in Serie D. Ma dopo attenta ricerca ho scoperto che il sito di informazione della Juve Stabia afferma che l'inno è stato cantato per la prima volta «il 22 dicembre del 2004 (quasi due anni prima rispetto al coro romanista) quando si disputò al Menti il derby Juve Stabia-Cavese».
A chi credere? Non mi interessa. L'importante è effettivamente non fare la figura dei pecoroni (almeno in situazioni extracalcistiche evitiamolo!).

18 luglio 2006

Campioni forever

Ieri ho letto su Leggo che Campioni-Il Sogno ha chiuso i battenti per sempre [e qui un olé mi ci scapperebbe, N.d.R.]. Incuriosita ho cercato degli approfondimenti in merito, in attesa di carpirle tra poco più di una settimana in quel di Pinarella di Cervia, ma non ho trovato nulla di nuovo, tranne che la sezione "news" del sito ufficiale è aggiornata al 7 maggio e il blog al 16 maggio: indizi quasi certi che la nave sta affondando [finalmente, N.d.R.].
Unica notizia veramente interessante ce la offre il sito ufficiale del Lecce: la squadra giallorossa ha infatti acquistato Cristian Arrieta, ex del Cervia.

Ecco altri link a miei post su Campioni [devo dire che su di loro mi sono proprio sbizzarrita, N.d.R.]:

17 luglio 2006

Le notizie che fanno bene al cuore

Benché superimpegnata tanto da non trovare il tempo di scrivere nulla (sebbene in testa mi frullassero tante di quelle news, purtroppo ormai vecchie e in fase di decomposizione), non posso esimermi dal pubblicare quest'Ansa che mi è appena arrivata: «Gianluca Pessotto è "fuori pericolo di vita". A tre settimane dal ricovero, i medici dell' ospedale Molinette di Torino, hanno comunicato di avere tolto i tubi all'ex giocatore, le cui condizioni continuano ad essere "in progressivo miglioramento". Il bollettino medico appena diffuso riferisce che "é terminato con successo lo svezzamento dalla ventilazione meccanica, e questa mattina è stata rimossa la cannula tracheostomica. Il decorso dalle lesioni traumatiche precedentemente segnalate prosegue favorevolmente". Il team manager della Juventus resterà nel reparto di rianimazione ancora una o due settimane, mentre non si conosce ancora la data in cui potrà essere dimesso».

14 luglio 2006

Materazzi santo subito!


Dal blog di Beppe Grillo: «Gli attributi di Materazzi sono italiani. I francesi vogliono appropriarsene dopo la Gioconda ed esibirli al Louvre. La subdola conferenza stampa tenuta ieri da Zidane, acclamato eroe nazionale per aver difeso l’onore delle sue donne, è stata in realtà una pietosa messa in scena per privare l’Italia di un poderoso paio di palle. Le false dichiarazioni attribuite alla madre di Zizou ( datemi le sue palle su un piatto) e riportate dal quotidiano inglese The Mirror sono veline dei servizi segreti francesi. Chirac vuole una Francia forte e virile. La sconfitta ai mondiali deve essere vendicata. Blatter, che ha pianto con Zidane negli spogliatoi francesi e non è riuscito per questo a partecipare alla premiazione, ha deciso di introdurre il calcio d’onore quando gioca la Francia. Una moviola labiale consentirà di sentire gli insulti rivolti a mamme, sorelle, mogli, figlie e zie dei francesi. Per ogni “figlio di p..a” o “quella z..la di tua moglie” saranno previste punizioni corporali del colpevole sul campo che potranno arrivare fino alla castrazione chimica. Uno spettacolo nello spettacolo. Per ogni insulto alle donne francesi saranno inoltre assegnati tre rigori alla Francia. Chirac vorrebbe anche reintrodurre la ghigliottina.Zidane, che è stato premiato miglior giocatore del torneo prima che si giocasse la finale, verrà proposto al settimanale Time come “vero uomo dell’anno” e ambasciatore permanente dell’Unicef come esempio per i bambini di tutto il mondo.Molti illustri italiani stanno correndo ai ripari per limitare la figuraccia internazionale. Esponenti politici e della cultura hanno deplorato la provocazione di Materazzi pur non avendo la minima idea di quello che ha realmente detto, e hanno scusato l’incornata di Zidane. Cossiga ha presentato le sue scuse al presidente dell’Algeria facendo forse un po’ di confusione con la Francia. Dicono che abbia anche offerto ciò che ha di più prezioso a Chirac per compensazione. Un gesto da patriota. E che Chirac abbia però rifiutato. Allez les bleus!»
[thanks to Dany!, N.d.R.]

12 luglio 2006

"Datemi le palle di Marco Materazzi"

Dal Mirror [grazie a ¤ che mi ha informato della news, N.d.R.]: «La notte scorsa la madre furiosa di Zinedine Zidane HA ELOGIATO suo figlio per la disgraziata testata tirata a Marco Materazzi durante la finale di Coppa del Mondo.
E Malika Zidane ha avvertito il difensore italiano che vuole le sue palle.
L'algerina Malika, che sta recuperando da una malattia, afferma che Zidane, 34 anni, stava semplicemente proteggendo il suo onore, quando ha picchiato Materazzi nella finale di domenica.
Ha detto agli amici: "Sono assolutamente disgustata da ciò che ho sentito. Elogio mio figlio perché ha difeso l'onore della sua famiglia. Nessuno deve essere soggetto a tali folli insulti né sul campo né fuori e non mi interessa se era la finale mondiale. Provo solo disgusto per Materazzi e, se veramente ha detto certe cose, allora voglio le sue palle su un piatto. L'intera nostra famiglia è profondamente addolorata che la carriera di Zinedine sia finita con un cartellino rosso ma almeno ha salvato l'onore. Certe cose sono più grandi del calcio".
La notte scorsa Materazzi ha ammesso di aver insultato il suo avversario francese, ma ha negato di averlo chiamato terrorista o di aver insultato la sua famiglia e la religione musulmana. Inoltre ha accusato Zidane di essere stato arrogante e di averlo trattato come sporcizia prima di essere espulso. La stella dell'Inter ha detto: "Categoricamente non ho detto a Zidane terrorista e certamente non ho accennato a sua madre. Per me una madre è sacra. Ho tenuto la sua maglietta per alcuni secondi, quindi si è girato verso me, insultandomi e guardandomi con arroganza. Poi ha detto: 'Se vuoi la mia maglietta, dopo te la do'. Ho risposto con un insulto, questo è vero. Era il genere di insulto che si sente dozzine di volte".
Materazzi si è rifiutato di dire che tipo di insulto fosse. Ma alcune testimonianze dicono che il 32enne abbia detto a Zidane: "Piuttosto toglierei la maglietta a tua moglie".
Una fonte francese ha detto come la stella del Real sia stato ridicolizzato dalle stelle italiane a causa della sua calvizie: "I calciatori possono essere molto bambineschi e la mancanza di capelli di Zizou era certamente un obiettivo per i bulli italiani. La domenica ha sentito le grida usuali di calvo dai tifosi italiani. Questa parola non lo rende mai felice, ma ha infiammato una situazione già tesa".
Zidane era la notte scorsa nella sua casa sulla riviera francese, con la moglie spagnola Veronique ed i loro figli Enzo, 12 anni, Luca, 8 anni, Theo, 4 anni e Elyaz, 6 mesi.
La Fifa ha confermato l'apertura di un'inchiesta per le scene scioccanti, che hanno guastato il trionfo dell'Italia sulla Francia. Un portavoce ha detto: "Apriremo un'inchiesta disciplinare sul comportamento di Zidane per chiarirne le circostanze".
Il capitano dell'Inghilterra, David Beckham, ha trasmesso un messaggio, nel cui testo sostiene il suo compagno di squadra. Un amico ha detto: "David conosce Zidane come un uomo di integrità ed ha desiderato augurargli le cose migliori. Sono vicini".
Il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika - in visita a Tony Blair - ha trasmesso a Zidane una lettera di supporto. Ha descritto il giocatore, nato a Marsiglia dopo che i suoi genitori sono emigrati dall'Algeria, come "semidio della Coppa del Mondo".
I funzionari Fifa, la notte scorsa, hanno dichiarato che Materazzi verrà punito, se venisse dimostrato che ha lanciato insulti razzisti a Zidane.
Il gruppo anti-razzista 'Kick It Out' ha detto: "Se ci fosse stato un insulto razziale, la Fifa deve agire"».
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10 luglio 2006

La voce dei tifosi: come ci si sente da campioni del mondo?

Ho posto questa domanda a vari tifosi italiani e queste sono le loro risposte [se volete vedere pubblicata anche la vostra opinione, scrivetela nei commenti, N.d.R.]:

  • ¤Roby¤: «Per me soddisfazione perché è una sorta di riscatto nazionale. Non siamo dei santi, ma all’estero ci snobbano (vedi Blatter che è stato un vero maiale, altro che Zidane). Comunque non mi esalto perché il tabellone ci ha favoriti»;
  • Clod: «Si sta senza voce, senza forze, ma TANTO felici…in c**o ai francesi!»;
  • Stefa: «Direi bene!! Ieri mi sono devastato a festeggiare! Stamattina sono arrivato al lavoro rinc*****nito»;
  • Kira: «L’Italia meritava la vittoria: siamo campioni del mondo (e ora vado a vedere cosa ne pensa il mio amico francese…*)»;
  • Fra: «E’ una bella soddisfazione, non c’è che dire!! E che notte emozionante!!»;
  • ¤FP¤: «Sensazione strana! In mano non hai nulla di tangibile, ma nel cuore tanta felicità! E poi quando vedi la Coppa, e la vedi nelle mani del tuo capitano, sei orgoglioso di essere italiano…e vincitore!»;
  • Paola: «La cosa più bella è sapere che TUTTA ITALIA, da Aosta a Lampedusa ieri era unita in unico grido: FORZA AZZURRI! E tutti da Nord a Sud abbiamo trattenuto il fiato prima del rigore di Grosso e siamo poi esplosi di gioia! E' stato troppo bello guardare i rigori coi miei amici: eravamo tutti insieme abbracciati!»;
  • *l'amico francese si è rifiutato di parlare della partita, adducendo queste motivazioni: «A Zidane sono state dette cose razziste e voi italiani siete dei ladri!».
  • questo commento è stato rubato dai commenti di un altro blog [non metto link, contro la mia deontologia, perché è meglio non stuzzicare la persona in questione, anche se mi accingo a farlo nelle prossime righe, ma almeno con una parvenza di incognito, N.d.R.]. Considero la persona in questione una millantatrice, che si fa grande agli occhi degli altri, ma leggetevi degli estratti: «...in tutta onestà, di chi vincesse, non me ne poteva fregare di meno, anche perché avevo letto tutti i risultati già dall'undici di giugno (campionati taroccati come al solito). [Omissis: racconta un aneddoto che gli è capitato il giorno della vittoria, mentre si trovava in Francia, N.d.R.]. Mi chiedo: se gli accordi fossero stati diversi e avesse vinto la Francia, gli italiani come si sarebbero comportati con una ragazza francese?»;
  • Matteo: «Siamo ancora inebriati (anche di lambrusco...)».

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Rassegna stampa della finalissima Italia-Francia

Ecco la rassegna stampa italiana ed estera della vittoria azzurra ai rigori, che ci ha regalato un sogno, che io non avevo mai vissuto [essendo nata nel 1983, N.d.R.]: la Coppa del Mondo.


  • Gazzetta.it: «Ci incoronano i rigori - L'Italia batte la Francia 6-4 ai rigori. A segno nel primo tempo Zidane su rigore e poi Materazzi. Poi traversa di Toni e rosso a Zidane. Dal dischetto sbaglia Trezeguet, decisivo Grosso»;
  • Corriere.it: «Finale decisa ai rigori 6-4: 1-1 dopo i tempi supplementari - Favola azzurra, Italia Campione del Mondo»;
  • Repubblica.it: «CAMPIONI DEL MONDO - Trionfo ai rigori. Sbaglia Trezeguet, l'urlo è di Grosso - E sull'aereo, gli azzurri cantano: "Lippi non ci lasciare"»;
  • TgCom: «ITALIA IN DELIRIO: CAMPIONI!!!! - 120' di battaglia, trionfo ai rigori»;
  • L'Equipe: «Il sogno ha una fine»;
  • Le Nouvel Observateur: «L'Italia mette fine al sogno»;
  • RTL.fr: «Che tragedia!»;
  • Le Monde: «L'Italia distrugge il sogno dei Bleus»;
  • Eurosport.fr: «Il sogno spezzato»;
  • France2.fr: «L'Italia campione del mondo»;
  • Le Figaro: «La fine del sogno bleu»;
  • Football.fr: «Dal sogno all'incubo...»;
  • As.com: «Vince l'Italia; perde Zidane»;
  • Marca: «Gli azzurri vincono ai rigori il loro quarto mondiale - Italia sale in paradiso e Zidane cade all'inferno»;
  • Die Zeit: «Italia ubriacata»;
  • Spiegel online: «L'Italia è campione del mondo - Vince sulla Francia»;
  • New York Times: «Una stella cade, la Francia sbiadisce, l'Italia gioisce»;
  • China Daily: «L'Italia batte la Francia per la sua quarta Coppa del Mondo».

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[Nei commenti potete/dovete sbizzarrirvi con la vostra felicità, N.d.R.]

Simpatico siparietto familiare

Io a papà, stamattina in auto: «Papy, oggi mi compri un giornale sportivo qualsiasi, però non TuttoSport, meglio la Gazza o il Corriere». Papà: «Ok!».
Alle 13, pausa pranzo, papà al telefono: «Guarda che ti ho preso il TuttoSport perché gli altri son finiti, se li vuoi te li cerchi da sola lì a Milano. Tanto è del tuo amico Padovan».
No comment!

07 luglio 2006

Un'altra presa in giro da parte della stampa tedesca


Come mi ha fatto notare Paola nei commenti, c'è un'altra sparata dei tedeschi online. Questa volta su Die Zeit, a firma di Adrian Pohr e con un titolo che è tutto un programma, "Mafia in finale". Non paghi lo stanno pure traducendo in italiano per quel migliaio di tifosi azzurri giustamente inviperiti, ma che non conoscono alla perfezione la lingua, che stanno invadendo il forum con insulti [speriamo in bene, perché noto che già il sottotitolo è tradotto in stile Babelfish, N.d.R.].
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Una piccola riflessione

Ogni volta che vedo su ShinyStat, il mio counter, quali sono le parole che gli utenti ricercano su Google (e da cui poi entrano nel blog, sperando di trovarci chissà cosa), aumenta la mia consapevolezza di appartenere a un popolo di "guardoni/pettegoli".
Volete qualche esempio? Eccovi serviti: "Fabio Grosso vita privata" e "vita privata Inzaghi"; "Gennaro Gattuso nudo" [e qui sfioriamo il porno-horror ;op, N.d.R.]; "Aperol Cecchetto spot" [entrate pure a leggere quanto distruggo la girlfriend di Toni, N.d.R.]; "chi è il papà di Fabio Grosso?"; "foto alluce di Victoria Beckham" [e qui sfioriamo il fetish, N.d.R.]; "Francesco Totti e i suoi capelli" [forse cercava il parrucchiere per farsi lo stesso taglio: MAH!, N.d.R.]; "gossip Daniele De Rossi"; "lauree Gennaro Gattuso" [questo deve essere un extraterrestre che non sa chi è Ringhio, N.d.R.]; "Mauro German Camoranesi è sposato" [ma che vi frega? Ve lo vorreste sposare brutto com'è? Comunque dato che vi vedo sempre più affamati in tal senso, sappiate che è sposato, due figli maschi, uno di 8 anni e l’altro di 4, è figlio di un ex calciatore dilettante, Juan Carlos e nipote di un ex calciatore dell’Estudiantes, Nestor Gomez, N.d.R.].
Ma il meglio è scoprire che c'è gente (e pure tanta!) che cerca "Nagaja Beccalossi sexy" o "Nagaja Beccalossi foto nude" e persino "Nagaja Beccalossi ti amo" [per chi non lo sapesse è la figlia dell'opinionista di TeleLombardia, ex giocatore nerazzurro, Evaristo Beccalossi, anch'ella - stranamente - giornalista a TeleLombardia, su cui avevo pubblicato una chicca tempo fa, N.d.R.]: comunque per gli "sbavoni" cliccatevi 'sto link e quest'altro: non è nuda, ma accontentatevi [un'intervista della ragazza è presente invece qui, N.d.R.].

REGOLAMENTO PER LA FINALE

Oggi mi affido a un po' di sana ironia [e a Pier che me l'ha mandato via mail, N.d.R.]: «Cara moglie/compagna/fidanzata, il 9 luglio 2006 si svolgerà la finale dei Campionati del Mondo di Calcio. Un breve promemoria da seguire durante la partita: IMPARATELO A MEMORIA!
*1.* Per tutta questa settimana la televisione sarà mia e solo mia (a tutte le ore) e se ti capitasse di venire in possesso del telecomando, anche solo per pochi istanti, il consiglio che ti do è quello di non cambiare canale, di appoggiarlo lentamente sul tavolino e di uscire dalla stanza con le mani bene in vista.
*2.* Se sarai costretta a passare davanti alla TV durante la partita, sei pregata di farlo strisciando sul pavimento e senza disturbarmi; se ti balenasse l'idea di passare davanti alla Tv in perizoma o, peggio ancora, completamente nuda, sappi che gli stacchi pubblicitari tra il primo e il secondo tempo durano solo pochi minuti: vediamo di farli bastare e quindi sii pronta! Una volta terminate le pubblicità, vestiti pure, per evitare di prendere l'influenza: Non ho assolutamente intenzione di perdere tempo nel doverti curare.
*3.* Durante la partita, io per te sarò cieco, sordo e muto fino a quando non avessi bisogno di chiederti qualche cosa da bere o da mangiare. Sei fuori di testa se pensi che io sia a tua disposizione per qualsivoglia richiesta ... (non aprirò la porta, non risponderò al telefono, non terrò a bada il bambino che sta piangendo, non spegnerò l'incendio [a meno che non si avvicini alla zona del televisore]).
*4.* Sarebbe opportuno che nel frigo non mancassero delle lattine di birra ghiacciata e qualche cosa da sgranocchiarci assieme.
*5.* Per favore non fare mai battute simpatiche o facce strane quando i miei amici saranno a casa nostra a guardare la partita, saresti patetica. Come premio per il tuo buon comportamento, sarai autorizzata a guardare laTV nei pochissimi momenti in cui non si parlerà di calcio.
*6.* Per favore, ti prego, se l'Italia dovesse perdere, non dirmi "NON TE LA PRENDERE E' SOLO UN GIOCO", o "VINCEREMO LA PROSSIMA VOLTA". Se mi dirai queste cose mi farai inca**are chiederò la separazione e l'affidamento dei figli e del cane.
*7.* I REPLAY dei goals sono molto molto importanti.Non me ne frega niente se l' ho visto o non l'ho visto, voglio rivederli, anche mille volte...; non fare commenti sul peso di Galeazzi: a noi piace così: grasso e rantolante!
*8.* Di alle tue amiche di NON PARTORIRE, di non organizzare eventi dove è richiesta la mia presenza: in caso contrario le mie possibili risposte saranno solo tre: a) scordatelo, b) spostati, c) Non rompere i co****ni.
*9.* ATTENZIONE, se qualche amico ci inviterà a vedere la partita a casa loro, devi essere pronta all'orario stabilito. Non saranno tollerati ritardi. In tal caso verrai a piedi.
*10.* Le trasmissioni sportive durante il Mondiale sono importanti tanto quanto il mondiale stesso. Non voglio mai sentirti dire "MA L'ABBIAMO GIA' VISTO QUESTO" o "NON POSSIAMO VEDERE QUALCHE COSA D'ALTRO??" perché la risposta sarà sempre la stessa (leggi punto 8 c).
*11.* Per concludere, in caso di sconfitta, evita pure l'espressione "GRAZIE A DIO IL MONDIALE E' OGNI 4 ANNI". Io sono immune da questa espressione, perché non ti scordare che dopo i mondiali c'è il CALCIOMERCATO, I PRELIMINARI DI CHAMPIONS LEAGUE, IL CAMPIONATO, LA COPPA ITALIA e le qualificazioni agli europei [e pure i ripescaggi della propria squadra del cuore, N.d.R.].
Ti ringrazio in anticipo per la tua comprensione».
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06 luglio 2006

Quarta puntata delle "esultanze particolari"


Ormai non tengo più il conto di tutti questi modi strani di esaltarsi dopo un gol: è già il quarto post che scrivo in merito [i link ai precedenti sono qui: "In principio fu il giro di campo: breve storia delle esultanze particolari dei calciatori", "Lezioni di stile" e "Terza puntata delle 'esultanze particolari'", N.d.R.]. Questo mi è stato consigliato da Paola nei commenti e mi ha fatto sbellicare [anche io, come lei, l'altra sera non lo avevo neppure notato, N.d.R.]: «Quella di Marco Materazzi è stata un'esultanza decisamente sui generis per festeggiare il gol fondamentale di Fabio Grosso contro la Germania. Il centrale azzurro, anziché unirsi ai compagni, ha abbracciato l'arbitro, il messicano Archundia. "L'ho fatto perché era il 119' e non avevo più le forze per andare ad abbracciare Fabio - ha spiegato Materazzi in un'intervista trasmessa all'interno di Sky Mondiale Show -. Il primo che ho trovato è stato l'arbitro e ho abbracciato lui. Tanto uno valeva l'altro"» [da Sports.it, N.d.R.].
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Come si fa a scrivere certe cose?


Dal sito ufficiale del Real Madrid: «Sir Fabio ritorna al Real Madrid per fare ciò che fece 10 anni fa, vincere titoli. Benché sia rimasto un solo anno nella capitale spagnola, egli si innamorò della città e di una squadra di cui è stato tifoso finché non l'ha lasciata. Egli si riunirà a vecchi amici, come Pedja Mijatovic, Raúl e Guti, che allenò già nella stagione 1996/97».
Poveri madridisti illusi: al posto del cuore quell'uomo ha un portafoglio e la dignità non sa neppure dove sta di casa. Forse bisognerebbe fare come mi ha consigliato Dany: «No comment!». Oppure come Alessandro Del Piero [grazie a Paola che me lo ha segnalato nei commenti, N.d.R.]: «Di sicuro quello che gli posso dire è che non mi ha sorpreso...per niente!» [da Sports.it, N.d.R.].

05 luglio 2006

Rassegna stampa di Germania-Italia 0-2

Ecco la rassegna stampa italiana ed estera della spettacolare vittoria azzurra nei tempi supplementari della semifinale contro la Germania, padrona di casa un po' arrogante:

  • Sportedintorni: «LMAA: Ecco lo show dei parassiti mammoni» [eh, già, permettete anche a me di inventare un titolo per l'occasione! Mi è venuto in mente ieri sera al fischio finale di Archundia. Per chi non sapesse il tedesco, LMAA è la prima parola che ho imparato durante lo scambio culturale a Kaufbeuren: vi lascio immaginare cosa possa essere ;op, N.d.R.];
  • Gazzetta.it: «Italia gran finale - Gli azzurri battono la Germania 2-0 al termine dei tempi supplementari. Reti di Grosso e Del Piero, al 119' e al 121'. Palo di Gilardino, traversa di Zambrotta. Ora Francia o Portogallo»;
  • Corriere dello Sport: «Domata la Germania ai supplementari con Grosso e Del Piero (2-0) - Vi amiamo - Mondiali: i leoni azzurri in finale»;
  • TuttoSport: «Giganti»;
  • Corriere.it: «Trionfo ai supplementari: 2-0 alla Germania, gol di Grosso e Del Piero - Impresa Mondiale, l'Italia è in finale»;
  • Repubblica.it: «Allo scadere dei supplementari due lampi di Grosso e Del Piero - Finisce 2-0. In precedenza due pali colpiti da Gilardino e Zambrotta - Una grande Italia conquista la finale - Germania ko dopo 120' di sofferenza - E anche questa volta il confronto entra nella storia del calcio - Buffon ancora una volta decisivo, ma stavolta ha vinto Lippi»;
  • TgCom: «Mondiali, Italia in finale: 2-0 - Decidono Grosso e Del Piero»;
  • L'Equipe: «Stupefacente Italia»;
  • As.com: «Un trionfo Grossissimo»;
  • Marca: «L'Italia dimentica il catenaccio e vince il cuore del mondo - Distrugge la Germania in un finale epico»;
  • Die Zeit: «Fallito agli ultimi minuti - La Germania del pallone addolorata, il sogno del quarto titolo mondiale sfuma dopo la sconfitta contro l'Italia»;
  • Spiegel online: «Un sogno finito in lacrime»;
  • Bild: «Peccato ragazzi! Voi avete lottato come campioni del mondo»;
  • New York Times: «Al party della Germania è l'Italia che celebra»;
  • International Herald Tribune (Europe): «Italia batte Germania nei tempi supplementari»;
  • Guardian: «Del Piero assesta il colpo del KO alla Germania»;
  • China Daily: «Lippi centra la vittoria dell'Italia grazie al dominio a centrocampo»;
  • Le Nouvel Observateur: «La Germania di fronte alla realtà»;
  • TeleDicoIo [ok, è un blog e non è propriamente stampa, anche se tenuto da un giornalista, ma mi piaceva e ce lo metto, N.d.R.]: «Italia in finale, ma che percorso privilegiato per arrivarci!»;
  • Pierdreams [ok, è un altro blog, ma sono d'accordo con lui, quindi lo metto, N.d.R.]: «Germania Italia 0-2: un commento obiettivo».

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04 luglio 2006

Quando la barca affonda...si salvi chi può

Non hanno fatto in tempo ad essere pronunciate le richieste del procuratore Palazzi, che il signor Fabio Capello ha rimesso il suo mandato come allenatore bianconero: sarà un caso? O forse le sirene madridiste lo avevano già convinto, magari nero su bianco (come ai tempi in cui lui non sarebbe mai andato a Torino...)? Ma la frase, a mio avviso, più ambigua l'ha pronunciata Tardelli: «...senza dimenticare che Capello era molto legato alla vecchia dirigenza». Però lui non sapeva nulla!
Ma quando la barca affonda, bisognerebbe trovare il coraggio di affondare con lei, come sembra intenzionato a fare Alessandro Del Piero.
P.s.: memorabili, come mi ricorda il mio amore ¤CATONE¤ nei commenti, «le frasi dette da don Fabio la domenica in cui hanno vinto lo scudetto: "Questo è un tiro a segno alla Juve. Lo scudetto ce lo siamo guadagnati sul campo...76 partite in testa...Aspettiamo le indagini..Poi vedremo chi ride..Il mio futuro è alla Juve!!!"».

Mettiamo che...

Mettiamo che il procuratore Stefano Palazzi venga preso sul serio e le pene che verranno comminate siano quelle da lui richieste, lo scenario è meraviglioso!
Lo scudetto sarà cosa tra Roma e Inter [sarà la volta buona per gli sfigati nerazzurri o finiranno i "tempi cupi" per i lupi?, N.d.R.] e io potrò andare a vedermi o Monza-Juve (nel caso in cui il Monza non venga ripescato in B o la Juve non vada addirittura in C2 [meglio ancora nei dilettanti, N.d.R.]) o Monza-Milan, Monza-Lazio [il mio derby personale, N.d.R.] e Monza-Fiorentina (nel caso in cui il Monza venga ripescato in B).
Purtroppo ci sono poche certezze ancora e quindi meglio non illudersi (anche se il portale FoggiaCalcioMania [oltre a quello di SalernoNotizie, N.d.R.] dice che "per il ripescaggio in Serie B le prime cinque squadre in graduatoria dovrebbero essere Avellino, Cremonese, Salernitana, Perugia e Monza").

03 luglio 2006

Complimenti Martin Creed!


Che la mia stima di lui non fosse moltissima, già lo avevo esternato in passato, dopo essere stata alla sua mostra al Palazzo dell'Arengario in Piazza Duomo, organizzata dalla Fondazione Nicola Trussardi, ma ora che sul suo sito ho trovato questo ("Read Gazetto Dello Sport review"), il mio sconvolgimento è totale: gli danno pure la gratificazione di un articolo su un giornale che con lui non c'azzecca nulla e neppure il titolo giusto è riuscito a scrivere!

Facciamo un confronto?

Peregrinando su Wikipedia, mi è venuta una divertente idea: perché non confrontare gli articoli connessi alla mia squadra e a quella che ho simpaticamente deriso stamattina? Beh, non ci sono confronti: la voce AcMonzaBrianza1912 consta di 5 paragrafi (di cui uno con ben 11 sottoparagrafi) ed è presente con una succosa traduzione in lingua inglese (ben 15 "notable former players" e 4 "notable former coaches"); la voce ACProSesto si esaurisce in sole 6 righe in italiano e 4 in inglese (con soli 3 "notable former players"). Credo che basti per capire.

Per il sestese godurioso

"Se non interverranno motivi nuovi il Gruppo Pasini, dopo aver gestito per vent'anni la società [della Pro Cesso, N.d.R.] nel calcio professionistico con puntualità e trasparenza, chiuderà la gestione della stagione appena conclusa e provvederà ad istruire le pratiche per la messa in liquidazione della società. Causa principale di questa scelta è l'inattesa e bruciante retrocessione dalla serie C1 alla C2 [ah ah ah ah ah ah, N.d.R.], nonostante si fosse pensato e investito importanti capitali in un organico tecnico che si riteneva capace di puntare a obiettivi di alto livello [ah ah ah ah ah ah, N.d.R.]".
Commento: ma poi chi potrò deridere se sparite così?
Fonte: DataSport.
AGGIORNAMENTO: stamattina [4 luglio 2006, N.d.R.] su Metro la gaudiosa notizia: «La famiglia Pasini, proprietaria della Pro, squadra di Sesto S. Giovanni finita in C2 [come mi dispiace, N.d.R.], ci ha ripensato: niente liquidazione, ma un altro anno di investimenti».
AGGIORNAMENTO DELL'AGGIORNAMENTO: ieri sera [4 luglio 2006, N.d.R.], tornata a casa, la notizia si è ridimensionata. Infatti sul Giorno dicevano tutto il contrario di Metro.

Rassegna stampa di Italia-Ucraina 3-0

Ecco una breve rassegna stampa italiana (molto in ritardo) sulla vittoria della Nazionale nei quarti:

  • Gazzetta.it: «Italia-Ucraina 3-0 al 75' - Dopo soli 6' azzurri in vantaggio con una gran botta da fuori di Zambrotta. Al 14' del secondo tempo il raddoppio di Toni che poi fa bis al 24'. Enorme Zambrotta»;
  • Corriere.it: «Azzurri in semifinale: martedì la sfida «storica» con la Germania - Zambrotta e Toni, l'Italia travolge l'Ucraina»;
  • Repubblica.it: «Bella prova del gruppo Lippi che batte 3-0 la squadra di Blokhin - Martedì semifinale di lusso con i tedeschi padroni di casa - La difesa era perfetta, ora anche l'attacco - Doppietta Toni, Ucraina sconfitta - Solo qualche brivido all'inizio del secondo tempo poi è un'Italia che pensa già alla Germania: bravo Zambrotta»;
  • TgCom: «E' un'Italia da impazzire: 3-0 - Zambrotta e doppio Toni, Ucraina ko».

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30 giugno 2006

Tifoso cinese si ferisce in sogno

Dal China Daily: «Un tifoso di Qingdao, nella provincia di Shandong, si è rotto le dita del piede, martedì mentre calciava in sogno. Li è sempre stato un tifoso sfegatato fin dall'inizio della Coppa del Mondo, non perdendosi neppure una partita. E' stato così preso dalle azioni che ha cercato spesso di copiare i movimenti dei giocatori mentre li guardava, buttando per aria la tavola di famiglia molto spesso. Martedì ha fatto un sogno in cui segnava un gol in una partita, giocando come un calciatore italiano (Repubblica.it dice Totti), ma il suo piede destro, nella realtà, stava calciando contro il muro ed è immediatamente diventato gonfio e nero. Quando Li si è svegliato in mattinata, ha sentito un dolore atroce al suo piede e il medico ha constatato la frattura delle dita».
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Alla stupidità umana non c'è mai fine

L'attaccante ucraino Andriy Voronin non sarà in campo stasera contro l'Italia a causa di un infortunio, ma parla (a sproposito) e dà un consiglio ai suoi compagni: "Bisogna provocare Totti. Non ha mai finito un mondiale, o europeo, lo hanno sempre espulso. Se gli dici qualcosa ti sputa subito addosso...": alla stupidità umana non c'è mai fine (e con questo non voglio difendere Totti e i suoi eccessi, ma solo dire che prima di parlare bisogna sempre collegare la spina in modo da evitare boiate, come questa).
Fonte: Repubblica.it
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29 giugno 2006

Per una volta me lo compro da sola

Quest'anno non dovrò andare a piangere miseria dai miei per acquistare il mitico abbonamento biancorosso, ma quegli 80 euro (che fortuna essere donne!) saranno tutti miei! Grazie Simona!